Una settimana dopo essere stati arrestati nei Paesi Bassi con il loro neonato, i genitori di Santiago scopriranno venerdì se saranno estradati in Francia. Cristina N., 25 anni, e Kevin D., 23 anni, sono sospettati di aver rapito il loro neonato la sera del 21 ottobre mentre si trovava all’ospedale Robert-Ballanger di Aulnay-sous-Bois (Seine-Saint-Denis).
Nato prematuramente con otto settimane di anticipo, il bambino aveva 17 giorni quando lasciò il reparto di neonatologia. Poche ore dopo che i genitori erano fuggiti, lasciando il reparto maternità con il bambino in una borsa della spesa, le autorità francesi hanno lanciato un’allerta di rapimento. La decisione è stata revocata martedì sera quando i genitori del bambino erano sospettati di essere andati in Belgio.
Trovato ad Amsterdam
A quel tempo, la salute del neonato destava preoccupazione perché la sua aspettativa di vita era stimata intorno alle dodici ore in assenza di un costante monitoraggio medico. La polizia federale belga è allora intervenuta e ha trasmesso un appello alla popolazione. Poi, secondo la polizia locale, l’auto della coppia è stata ritrovata mercoledì mattina nella città belga di Charleroi.
Venerdì sera i genitori sono stati ritrovati nei Paesi Bassi dalle autorità olandesi. Quattro giorni dopo il rapimento, i due adulti sono stati arrestati in un albergo di Amsterdam, alla presenza del neonato che versava in uno stato di salute definito “rassicurante”.
I genitori hanno dato il loro consenso
Da allora, i genitori di Santiago si trovano in custodia cautelare nei Paesi Bassi “sulla base dei mandati d’arresto europei emessi e diffusi nell’ambito dell’indagine giudiziaria in corso”, ha precisato Eric Mathais, pubblico ministero di Bobigny. “Santiago è ricoverata in ospedale. Il suo rimpatrio in Francia, nell’ambito del suo collocamento in assistenza educativa, sarà organizzato quando sarà possibile dal punto di vista medico”, ha anche indicato.
Lunedì il tribunale distrettuale di Amsterdam ha informato i coniugi del mandato d’arresto europeo emesso dalla Francia nei loro confronti. Durante l’udienza è stato loro chiesto se accettavano l’estradizione in Francia. Entrambi i genitori hanno dato il loro consenso, aprendo la strada ad una procedura rapida. La decisione sull’estradizione davanti a un tribunale olandese verrà pronunciata questo venerdì.
Un ritorno in Francia la prossima settimana?
I Paesi Bassi sono uno dei paesi con cui la Francia collabora maggiormente in materia di estradizione, la procedura dovrebbe quindi svolgersi con una certa fluidità. Il loro ritorno in Francia potrebbe avvenire la prossima settimana, “probabilmente da lunedì”, secondo i loro consigli olandesi, o “da mercoledì”, stima il signor Stéphane Gas, avvocato del padre. Non è noto se il neonato, ancora ricoverato ad Amsterdam, verrà trasferito anche in Francia.
In Francia l’indagine sarà affidata a due giudici inquirenti di Bobigny, che dovranno chiarire le motivazioni dei genitori di questo rapimento.
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