La disinformazione invade la nostra vita quotidiana, corrompe i social network e si infiltra in alcuni media.
Tradizionalmente prerogativa dei regimi totalitari, ora punteggia i discorsi di alcuni leader e figure dominanti, di tutte le affiliazioni politiche messe insieme.
Fatti e verità alternativi
Ricordiamo Kellyanne Conway, ex consigliere di Trump, che per la prima volta nel 2017 lanciò l’espressione “fatti alternativi» per minimizzare la menzogna di Sean Spicer sulla dimensione della folla presente all’insediamento di Trump.
Spicer non aveva mentito ma piuttosto espresso una verità alternativa…
La popolazione sa che spesso le viene mentito, ma sentirsi dire dal consigliere del presidente che lei stessa sta distorcendo la verità per soddisfare i suoi comodi…
L’inizio di un nuovo tempo…
Che ha raggiunto il picco durante la pandemia.
Mentre un’ondata di false informazioni e teorie complottistiche ha inondato i social network.
I disastri naturali non fanno eccezione!
L’uragano Elena che recentemente ha imperversato negli Stati Uniti ha dato origine alla sua quota di notizie false.
Si dice che gli uragani siano fabbricati “scientificamente” in modo che le autorità possano impossessarsi delle terre delle persone colpite.
La repubblicana Marjorie Taylor Greene, rappresentante al Congresso, eletta in Georgia nel 2020, ha aggiunto altro.
Secondo questo scettico climatico, i democratici amplificano, controllano e dirigono grandi uragani come Milton verso gli Stati acquisiti dai repubblicani per distruggerli.
I social media sono pieni di teorie selvagge, inclusa una che Milton sarebbe opera della CIA.
Per “rassicurare” la popolazione, il candidato Trump non ha potuto trovare di meglio nel dire che i fondi a disposizione della Federal Emergency Management Agency per aiutare le vittime sono stati interamente versati ai migranti e che non resterebbe un centesimo per aiutare le vittime di Milton.
Mentre alcune persone credono completamente in queste teorie del complotto e nelle false dichiarazioni che le sostengono, altri cominciano a vederle come una seria minaccia alla loro sicurezza.
