– L’esercito israeliano ha detto che Hezbollah ha lanciato circa 320 proiettili dal Libano verso Israele durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro dell’ebraismo, da venerdì sera fino al tramonto di sabato, aggiungendo di aver preso di mira circa 280 “obiettivi” durante le “operazioni” in Libano e in Medio Oriente Striscia di Gaza durante la festa ebraica.
– Nove persone sono state uccise sabato nei raid israeliani in due villaggi a nord e a sud di Beirut, fuori dalle aree considerate roccaforti di Hezbollah, ha riferito il Ministero della Sanità libanese. Secondo l’agenzia ufficiale ANI, sabato sera un attacco israeliano ha preso di mira anche un mercato nella città di Nabatiyeh, nel sud del Libano.
– Sabato scorso, Israele ha ordinato ai residenti di più di 20 villaggi nel sud del Libano di lasciare le loro case e di trasferirsi sulla riva nord del fiume Awali. Queste località sono già state prese di mira recentemente dall’esercito israeliano e molte sono già state svuotate della loro popolazione.
– Un nuovo peacekeeper è stato ferito nel Libano meridionale, il quinto in due giorni, ha annunciato la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL). È stato colpito da un proiettile “dall’origine non ancora determinata”, mentre l’UNIFIL è sotto il fuoco incrociato di Israele e Hezbollah.
– Hezbollah ha annunciato sabato di aver lanciato droni il giorno prima contro una base militare ad Haifa, una grande città portuale nel nord di Israele.
– Il primo ministro libanese Najib Mikati ha invitato venerdì l’ONU ad adottare una risoluzione per un “cessate il fuoco immediato” nei combattimenti tra Israele e Hezbollah.
RTSinfo
