In Grecia, l’isola di Chios ha festeggiato la Pasqua con la tradizionale “guerra missilistica” (ed è impressionante)

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GRECIA – Il paesaggio da cartolina dell’isola greca di Chios si trasforma ogni anno durante la Pasqua ortodossa. Il piccolo villaggio di Vrontados celebra ogni anno la resurrezione di Cristo con una tradizione a dir poco sorprendente, la “Rouketopolemos” essere lì “guerra missilistica”.

Al momento della celebrazione della mezzanotte, i clan delle due chiese si scontrano con i fuochi d’artificio. L’obiettivo: mirare al campanile avversario, come potete vedere nel nostro video in cima all’articolo. Ma le due parrocchie rivendicavano la vittoria ogni anno, costringendole a combattere nuovamente la battaglia l’anno successivo.

I razzi, realizzati con zolfo e polvere da sparo, vengono realizzati a mano con mesi di anticipo. Il paese attende l’evento tanto quanto si prepara, proteggendo gli edifici con cancelli. Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco per spegnere eventuali incendi, se necessario.

Questa tradizione risale al XIX secolo. Le due parrocchie combatterono quindi una battaglia a cannoni per determinare quale delle due avesse il cannone più potente. Ma sotto l’occupazione ottomana – anche l’isola di Chios è vicina alla Turchia – i cannoni furono confiscati per paura che venissero utilizzati durante una rivolta. Sono stati sostituiti dai fuochi d’artificio.

Questo spettacolo molto seguito e apprezzato dai turisti è stato interrotto per due anni a causa della pandemia di Covid-19, ma è ripreso nel 2023.

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