Il governo israeliano ha “deciso all’unanimità” che il canale del Qatar Al-Jazeera sarà “chiuso in Israele”, ha annunciato in un tweet il primo ministro Benjamin Netanyahu, senza ulteriori dettagli sulle misure adottate. Lo ha definito un “canale di odio”.
Il ministro israeliano delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha detto su X di “aver firmato immediatamente l’ingiunzione contro Al-Jazeera” che “entra in vigore immediatamente”. Ha aggiunto di aver assicurato che Al-Jazeera “non poteva più operare da Israele” e ha accusato il canale di “minacciare la sicurezza” del Paese.
È stato immediatamente pubblicato un ordine di sequestro delle apparecchiature del canale, firmato dal signor Karhi. Secondo il documento vengono impartite istruzioni per il sequestro delle “attrezzature utilizzate per trasmettere i contenuti del canale”, dettagliate in un elenco che comprende telecamere, microfoni, tavoli di montaggio, server informatici, computer, apparecchiature di trasmissione e telefoni cellulari.
Il direttore dell’ufficio di Al-Jazeera in Israele e nei Territori palestinesi occupati, Walid al-Omari, ha detto al canale che la decisione israeliana includeva “l’interruzione della trasmissione di Al-Jazeera in Israele, in arabo e in inglese e la chiusura di Al-Jazeera uffici di Jazeera all’interno dei confini di Israele”, nonché “il sequestro di materiali” e l’interruzione dell’accesso ai siti web del canale da parte di Israele.
“Questa decisione arriva dopo una campagna portata avanti da ministri di estrema destra” del governo israeliano, ha detto.
L’esercito israeliano ha ripetutamente affermato che i giornalisti di Al-Jazeera erano “agenti terroristici” affiliati al movimento islamico palestinese Hamas e al suo alleato Jihad islamica a Gaza. Il canale nega queste accuse e accusa Israele di prendere di mira sistematicamente i suoi dipendenti nella Striscia di Gaza. Almeno due giornalisti di Al-Jazeera sono stati uccisi lì dall’inizio della guerra, il 7 ottobre, e il capo dell’ufficio di Gaza è rimasto ferito.
All’inizio di aprile il parlamento israeliano ha approvato una legge che vieta la trasmissione in Israele di media stranieri che minano la sicurezza dello Stato, un testo che prende di mira il canale del Qatar. Questo testo, approvato con procedura accelerata e con una maggioranza molto ampia (70 favorevoli, 10 contrari), permette al Primo Ministro di vietare la diffusione dei media in questione e di chiudere i suoi uffici.
Netanyahu ha accusato in passato Al-Jazeera di essere “un organo di propaganda di Hamas e di aver partecipato attivamente” al sanguinoso attacco compiuto il 7 ottobre dal movimento palestinese nel sud di Israele. Questo attacco ha provocato la morte di oltre 1.170 persone, secondo un rapporto dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani.
Secondo un ultimo rapporto del Ministero della Sanità di Hamas, la vasta operazione militare portata avanti come ritorsione da Israele nella Striscia di Gaza ha provocato 34.683 morti, principalmente civili.
