La giunta del Myanmar vieta agli uomini di candidarsi per lavorare all’estero

La giunta birmana ha annunciato che sospenderà il rilascio dei permessi agli uomini per lavorare all’estero, poche settimane dopo aver annunciato che imporrà il servizio militare di almeno due anni, che ha portato migliaia di persone a tentare di lasciare il Paese.

Il Ministero del Lavoro ha “temporaneamente sospeso” l’accettazione delle domande di uomini che desiderano lavorare fuori dai confini della Birmania, ha annunciato il ministero in un comunicato stampa pubblicato giovedì sera. La misura è stata presa per poter “prendere più tempo per verificare le modalità di partenza, e in relazione ad altre questioni”, si scrive, senza ulteriori dettagli.

Sono colpiti uomini e donne

L’offensiva coordinata di tre gruppi etnici minoritari vicino al confine cinese alla fine di ottobre ha segnato un importante punto di svolta a favore degli avversari del potere, che secondo gli osservatori hanno preso il controllo di alcune città e strade strategiche.

A febbraio, dopo una serie di battute d’arresto, le autorità hanno dichiarato di voler imporre il servizio militare di almeno due anni agli uomini tra i 18 e i 35 anni e alle donne tra i 18 e i 27 anni. Questo annuncio ha colto di sorpresa migliaia di giovani birmani, che hanno cercato di fuggire dal Paese.

AFP

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