a Kumasi, la commovente restituzione degli oggetti sacri Ashanti saccheggiati 150 anni fa

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In Ghana, gli oggetti sacri furono rubati dai coloni britannici 150 anni fa. Questo 1 maggio 2024 hanno fatto il loro grande ritorno a Kumasi, sede dell’antico regno Ashanti: 32 manufatti in tutto, in prestito da due musei britannici per un periodo rinnovabile di tre anni, esposti per la prima volta davanti agli occhi dei ghanesi , a casa loro. Tanto da suscitare una certa emozione tra i visitatori, come Moses Nigande.

Questo professore del Nord-Est del Ghana, con le stelle negli occhi, è appena uscito dal Manhyia Palace Museum. “È davvero impressionante”, afferma entusiasta. Mi sarebbe piaciuto che questo tipo di mostre fossero organizzate in tutto il Paese, così che le persone potessero imparare sempre di più”.

“Questi oggetti saccheggiati nel 1874 portano dentro di sé lo spirito del popolo Ashanti”
Oggetti sacri, ricchi di storia, come la spada del regno Ashanti, chiamata Mpomponsuo, e distintivi d’oro, che servivano per purificare l’anima del re. A capo dell’iniziativa che ne ha consentito il ritorno, l’attuale re Ashanti, Otumfuo Osei Tutu il secondo. “Questi oggetti che furono rubati, saccheggiati, nel 1874, portano dentro di sé lo spirito del popolo Ashanti”, dice. Oggi è quindi una giornata per Ashanti, ma anche per l’Africa nera. Lo spirito che portavamo e condividevamo è finalmente tornato tra noi”.

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