Giorgia Meloni capolista del suo partito di estrema destra alle elezioni europee

Giorgia Meloni capolista del suo partito di estrema destra alle elezioni europee
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Il capo del governo italiano Giorgia Meloni ha dichiarato domenica che si candiderà in cima alla lista del suo partito di estrema destra alle elezioni europee di giugno.

“Ho deciso di candidarmi in testa alla lista di Fratelli d’Italia”, ha detto Giorgia Meloni al congresso del suo partito post-fascista nella città adriatica di Pescara.

Altamente classificato nelle intenzioni di vendita

Il partito di Giorgia Meloni è arrivato primo alle elezioni del 2022 in Italia con il 26% dei voti, e le intenzioni di voto rimangono a questo livello con l’avvicinarsi delle elezioni europee del 6-9 giugno.

L’estrema destra è vista in aumento in diversi paesi dell’UE prima di queste elezioni, in particolare in Francia, dove i sondaggi danno al Raggruppamento Nazionale (RN) in testa con circa il 30% delle intenzioni di voto.

“Vogliamo fare in Europa esattamente quello che abbiamo fatto in Italia il 25 settembre 2022: creare una maggioranza che unisca le forze della destra per rimandare infine la sinistra all’opposizione, anche in Europa! », ha dichiarato il capo del governo.

“Sono anche il leader dei conservatori europei”

Ha annunciato che sarà in cima alla lista europea dopo un discorso di un’ora durante il quale ha elogiato gli sforzi della sua coalizione, al potere da un anno e mezzo, per combattere l’immigrazione clandestina, difendere la famiglia e i valori cristiani.

“Lo faccio perché voglio chiedere agli italiani se sono soddisfatti del lavoro che facciamo in Italia e di quello che facciamo in Europa”, ha detto.

«Lo faccio perché oltre ad essere presidente di Fratelli d’Italia sono anche leader dei conservatori europei che vogliono avere un ruolo decisivo nel cambiare la politica europea», ha detto.

concorrenza

Il partito di Giorgia Meloni competerà però di fatto alle elezioni europee con i suoi partner di coalizione che sono la Lega, il partito di estrema destra del vice primo ministro Matteo Salvini, e la formazione conservatrice Forza Italia, fondata dall’ex primo ministro ora defunto Silvio Berlusconi , e guidato da Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri.

La coalizione al potere in Italia vive disaccordi soprattutto sull’atteggiamento nei confronti della Russia, tra Matteo Salvini, volentieri indulgente verso Mosca e dichiarato estimatore di Vladimir Putin, e il capo della diplomazia Antonio Tajani. Giorgia Meloni è considerata atlantista, posizione che contrasta con quella della maggioranza dei gruppi europei di estrema destra, primo fra tutti il ​​Raggruppamento Nazionale francese (RN).

Alla Lega, alleata a livello europeo con il Rassemblement National francese e l’AfD tedesca, va il merito di circa il 7% delle intenzioni di voto.

Una scelta da fare

Forza Italia viene accreditata con l’8% negli ultimi sondaggi.

Giorgia Meloni sarà costretta, secondo le regole del Parlamento europeo e dopo le elezioni, a scegliere tra il suo incarico alla guida del governo italiano e il suo mandato da eurodeputata.

Iscriversi in cima alla lista per rafforzare la campagna del suo partito, anche a costo di rinunciare al mandato parlamentare non appena finite le elezioni, è un processo già utilizzato da Matteo Salvini nel 2019.

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