In Israele Benjamin Netanyahu teme un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale

In Israele Benjamin Netanyahu teme un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale
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Di Marc Henry

Pubblicato
1 ora fa,

Aggiornamento 1 ora fa

Benyamin Netanyahu (qui, 18 febbraio) ha lanciato una vera e propria campagna diplomatica per scongiurare possibili procedimenti giudiziari.
RONEN ZVULUN/REUTERS

DECRITTAZIONE – Il primo ministro israeliano potrebbe essere perseguito per crimini di guerra a Gaza.

tel Aviv

Un capo del governo, un ministro della Difesa e un capo di stato maggiore nel mirino di mandati di arresto internazionali: per Benyamin Netanyahu questo scenario non è più una finzione politica. Il primo ministro israeliano teme che la Corte penale internazionale (CPI) emetta un mandato di arresto internazionale contro di lui e altri leader politici e militari per crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Secondo i media israeliani, il procuratore generale della Corte, Karim Khan, potrebbe emettere mandati di arresto nei prossimi giorni. Netanyahu potrebbe quindi trovarsi nella stessa situazione, ad esempio, di Vladimir Putin, sotto mandato di cattura internazionale dal marzo 2023. Risultato: ha lanciato una vera e propria campagna diplomatica per premunirsi contro questa eventualità.

Non smetteremo di difenderci. Qualunque cosa la Corte deciderà, non influenzerà le azioni israeliane, poiché creerebbe un pericoloso precedente…

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