Mercoledì l’esercito israeliano ha annunciato che stava conducendo una “azione offensiva” nel sud del Libano, dove ha affermato che la sua aviazione e artiglieria ha colpito 40 obiettivi libanesi di Hezbollah e ucciso metà dei suoi comandanti in questo settore.
“Le truppe sono dispiegate in gran numero al confine e le forze armate stanno attualmente portando avanti azioni offensive in tutto il Libano meridionale”, ha detto in una nota il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
“Metà dei comandanti Hezbollah nel sud del Libano sono stati eliminati, l’altra metà si nasconde e lascia il campo aperto alle operazioni militari israeliane”.
Non è stato immediatamente chiaro se le truppe di terra israeliane fossero entrate nel territorio libanese.
Il movimento libanese filo-iraniano non ha reagito immediatamente alle dichiarazioni israeliane.
Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas il 7 ottobre, Hezbollah ha effettuato attacchi quasi quotidiani contro Israele per sostenere il movimento islamico palestinese, suo alleato.
L’esercito israeliano risponde bombardando sempre più profondamente il territorio libanese e sferrando attacchi mirati contro i funzionari di Hezbollah.
