Il valore aggiunto del settore primario è aumentato del 4,0% nel quarto trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rispetto al 4,3% del trimestre precedente. Secondo la Bceao che fornisce le informazioni, questa decelerazione si spiega in particolare con il moderato aumento della produzione per la campagna agricola 2023/2024.
“La campagna agricola 2023/2024 è stata particolarmente piovosa nel Sahel, caratterizzata in particolare da quantità di pioggia equivalenti o superiori alle medie stagionali, secondo il Centro Regionale Agrhymet. Le prime stime disponibili indicano un aumento annuo del 2,4% della produzione alimentare nell’Unione, stimata in 78.907.298 tonnellate, dopo un aumento dell’11,7% durante la campagna precedente. Questo aumento dei raccolti sarebbe trainato principalmente dai cereali (+660.401 tonnellate o +2,1%) e dai tuberi (+1.346.244 tonnellate o +5,0%). Rispetto alla media delle cinque campagne precedenti, i raccolti della campagna agricola 2023/2024 sono in aumento del 13,7%», rivela la Bceao. Aggiunge che i raccolti dei prodotti d’esportazione sono, per la maggior parte, aumentati alla fine della campagna agricola 2023/2024, rispetto alla campagna precedente, ad eccezione di quelli di cacao, caffè e cotone.
I raccolti di arachidi sono stimati a 4.206.974 tonnellate alla fine della campagna 2023/2024 nell’UEMOA, in aumento del 5,5% rispetto alla campagna precedente. Questo sviluppo si spiega con la buona distribuzione spazio-temporale delle precipitazioni nei paesi produttori.
La quantità di anacardi prodotti ammonterebbe a 1.584.222 tonnellate durante la campagna 2023/2024, con un incremento del 3,0% rispetto alla campagna precedente. Questo sviluppo sarebbe attribuibile all’aumento dei raccolti registrato in tutti i paesi produttori, in particolare in Costa d’Avorio (+2,1%), Guinea-Bissau (+4,0%) e Benin (+5,3%).
La produzione di gomma è stata pari a 1.617.500 tonnellate alla fine della campagna 2023/2024, in aumento del 21,4% rispetto alla stagione agricola precedente, a causa dell’aumento degli alberi maturi.
La produzione di cacao e caffè ammonterebbe invece rispettivamente a 2.017.474 tonnellate e 71.143 tonnellate, in calo del 15,1% e del 40,2%. Il calo dell’offerta di cacao sarebbe attribuibile a quella della produzione ivoriana pari al 15,2%, a causa delle eccessive precipitazioni e dell’invecchiamento delle piantagioni. Per quanto riguarda la produzione di caffè, essa risente negativamente del calo dei raccolti del 52,6% in Costa d’Avorio, a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli.
La produzione di semi di cotone è stimata in 1.983.283 tonnellate nell’UEMOA, registrando un leggero calo dello 0,7% rispetto alla campagna precedente (2022/2023). Questa situazione è attribuibile in particolare al calo dell’offerta dalla Costa d’Avorio del 56,2%, dovuto ai persistenti attacchi dei jassidi, parassiti della coltivazione del cotone, e allo scarso andamento del settore in Burkina Faso dove la produzione è aumentata solo dello 0,5% .
Adou Faye
