“Minaccia alla sicurezza aerea”: potenziali attacchi informatici russi prendono di mira i voli commerciali di diverse compagnie

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Tra agosto 2023 e l’inizio di questo mese, più di 45.000 aerei hanno segnalato problemi, principalmente vicino al Mar Baltico. Secondo i media britannici potrebbero trattarsi di attacchi informatici provenienti dalla Russia. Spiegazioni.

Lunedì diversi media britannici riferiscono di una “guerra nell’aria”. In questione: i dati raccolti da gpsjam.org, un sito che indica i luoghi in cui ogni giorno gli aerei incontrano problemi di navigazione satellitare.

Pertanto, hanno notato che più di 2.000 voli Ryanair, più di 1.300 voli Wizz Air, British Airways, easyJet e TUI hanno riscontrato questo tipo di problemi nella regione baltica negli ultimi otto mesi.

Questi voli rappresenterebbero una piccola parte dei 46.000 che hanno subito attacchi elettronici nello stesso periodo. Fonti aeronautiche citate dal Sun parlano di un”presunto jamming russo“. Sempre secondo fonti quotidiane, questa tattica è “estremamente pericoloso” ed è “una grave minaccia per la sicurezza aerea“.

Navigazione satellitare inutilizzabile

Questi attacchi, infatti, renderebbero inutilizzabili i sistemi di navigazione degli aerei presi di mira. Esistono due tecniche per eseguire questa operazione. Da un lato una “nebbia” che disturba i segnali satellitari. In questo modo gli equipaggi non conoscono il percorso e non possono comunicare ad altri la loro posizione esatta. D’altra parte, potrebbe essere inviato un falso segnale. In questo caso gli aerei hanno l’impressione di trovarsi in un luogo dove in realtà non si trovano e talvolta devono manovrare per evitare ostacoli che in realtà non esistono.

Gli aerei militari sono abituati a questo tipo di attacchi. Gli aerei commerciali lo sono meno. L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea prende questo molto sul serio.

Secondo diversi specialisti la Russia è probabilmente la fonte di questi attacchi informatici. Non è chiaro quale sarebbe l’interesse per il Paese. Queste tecniche sono ampiamente utilizzate nelle zone di guerra. “La Russia probabilmente sta cercando di testare le sue capacità di jamming e spoofing“, presume Martin Herem, comandante in capo dell’esercito estone, citato da Bloomberg.

aerei russi

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