Emmaüs “considera” il risarcimento per le vittime

Emmaüs “considera” il risarcimento per le vittime
Emmaüs
      “considera”
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Pubblicato venerdì, un rapporto riporta 17 nuove accuse di violenza sessuale contro l'abate Pierre, alcune delle quali riguardano per la prima volta fatti che potrebbero essere assimilabili allo stupro o riguardare minori.

Emmaus Internazionale “pensare” a una forma di risarcimento per le vittime dell'abbé Pierre, ha indicato lunedì il suo direttore generale dopo la nuova ondata di accuse di violenza sessuale nei confronti del sacerdote morto nel 2007. “Si tratta di una questione molto importante su cui stiamo lavorando e su cui stiamo riflettendo in questo momento”.ha affermato Adrien Chaboche, quando gli è stato chiesto della questione della retribuzione su RTL. “È un processo che richiede un po' di tempo.” Di più “ci stiamo lavorando”.

Pubblicato venerdì, un rapporto riporta 17 nuove accuse di violenza sessuale contro Abbé Pierre, alcune delle quali riguardano per la prima volta fatti che potrebbero essere simili allo stupro o che coinvolgono minori. In seguito a questo rapporto, commissionato dalla Fondazione Abbé Pierre, Emmaüs France ed Emmaüs International, le tre organizzazioni hanno ribadito la loro “pieno supporto” alle vittime e ha annunciato una serie di misure.

La Fondazione Abbé Pierre ha comunicato di aver avviato le procedure per cambiare nome ed Emmaüs ha annunciato la chiusura definitiva di un centro commemorativo dedicato all'Abbé Pierre a Esteville (Senna Marittima). “Da oggi in poi, l’Abbé Pierre, per tutti e in particolare per le persone che sono state vittime di violenza nella loro vita, è l’immagine di un predatore sessuale.”ha sottolineato Adrien Chaboche. “Tutto suggerisce” inoltre che in vista “Non sappiamo ancora tutto sugli eventi che hanno avuto luogo in un arco di tempo così lungo.”ha aggiunto. “Ci sono sicuramente altri fatti, ci aspettiamo di vedere altre testimonianze. La linea di ascolto rimane aperta per il momento almeno fino alla fine dell’anno.”.

Di fronte alle nuove rivelazioni, la presidente della Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia (Corref), Véronique Margron, ha chiesto sabato l'istituzione di“un processo di giustizia, riconoscimento, riparazione”simile a quanto fatto dopo il rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa” (Ciase).

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