Jesper Svensson fa una piccola opzione. Julien Guerrier emozionato!

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Ancora molto solido dopo 54 buche, lo svedese Jesper Svensson prende il comando del FedEx Open de France 2024 a -13 (200), una lunghezza davanti al danese Thorbjørn Olesen e al mancino inglese Sam Bairstow. Unico leader della vigilia, il belga Thomas Detry ha concesso una brutta tripla il 18 ed è sceso al 15° posto a -8 (205). Miglior francese della giornata, Julien Guerrier (foto) ha ottenuto un ottimo 66 (-5) e ha guadagnato 24 posizioni in classifica. Eccolo 25°, a cinque colpi dal podio…

Lionel VELLA, golfista nazionale

In tre turni, Jesper Svensson ha concesso solo quattro spauracchi sul formidabile par 71 dell’Albatross, a Nazionale del Golf. Anche se da giovedì le condizioni di gioco sono state rese meno complicate grazie al tempo molto piovoso e quindi al campo molto flessibile – solo 16 dei 71 giocatori ancora in corsa hanno piazzato un cartellino sopra – la prestazione dello svedese è notevole sotto ogni aspetto. . Il suo 67 (-4) di giornata gli permette di sedersi da solo in testa a -13 (200) del FedEx Open de France.

Trova la classifica completa e i tee time del 4° turno

Vittorioso il 24 marzo a Singapore il 28enne scandinavo, per tre volte 2° in questa stagione (SA aperto, Campionato del Bahrein, Maestri cechi), si era già trovato nei panni del leader in Repubblica Ceca alla vigilia dell’ultimo turno. Prima di perdere domenica contro i francesi Davide Ravettoirresistibile, ricordiamo, nei sobborghi di Praga.

Tutto quello che voglio è avere una possibilità (di vittoria) domani, 18.

Jesper Svensson

« Singapore è stata una settimana fantasticaricorda Svensson, ed è stata una settimana fantastica anche qui finora… Tutto quello che voglio è avere una possibilità (di vittoria) domani, 18. »

« Quello che ricordo oggi è che è stata una prova di pazienzacontinua. Penso di aver colpito la palla molto bene. Ci sono stati anche molti buoni putt e alcuni anche larghi. Spero solo che cadano domani. »

L’attuale 9° in gara, in arrivo direttamente da questa stagione Giro di sfidadavanti al danese di una lunghezza molto ridotta Thorbjorn Olesen e inglese Sam Bairstow. Joe Dean et Dan Bradburyaltri due sudditi di Sua Graziosa Maestà, sono a soli due colpi di distanza. Basti dire che non viene fatto nulla prima del confezionamento finale. Su un percorso come questo, dove gli incidenti possono essere tanto numerosi quanto brutali, possiamo addirittura avanzare l’idea che tutti coloro che si sono classificati con un distacco inferiore a cinque colpi possano ancora crederci.

In una “brutta giornata”, Rasmus Højgaard non poteva fare meglio di 70 (-1) ma le sue capacità di reazione sono comunque impressionanti. Undicesimo a -9, il danese non si è ancora arreso. Sarà un po’ più complicato per i ragazzi Giustino Rosa et Tommaso Detryrispettivamente 70 e 72 (+1) in questo Moving Day, il 15 a -8 e che sarà associato a Paolo Waring dalle 11:13 dal tee numero 1.

Nessuno spauracchio per 28 buche per Guerrier

Miglior francese grazie ad un ottimo 66 (-5) senza spauracchio – semplicemente la sua migliore carta piazzata in tredici partecipazioni al suo Open Nazionale – Julien Guerrier28 buche di fila senza il minimo errore, avrà in mente altri obiettivi.

« La parola d’ordine sarà innanzitutto restare concentrati perché questo percorso non perdonaavverte colui che non aveva subito un taglio durante le sue ultime cinque apparizioni qui a Yvelines. Sappiamo tutti che qui non devi commettere errori. Poi, con queste buone condizioni, è difficile creare un varco nelle parti di testa perché giocano anche tutti i ragazzi davanti. Non è facile avere la meglio, a differenza di quanto accade in condizioni più difficili. Possiamo tornare indietro più velocemente in questo caso… »

Per andare ad Abu Dhabi e Dubai, so che ho bisogno di ottimi risultati, ottime giornate, ottime partite, arrivando tra i primi 3 e i primi 5.

Julien Guerrier

25° a -7, attualmente previsto 79° nella Gara, la sua missione per cui qualificarsi Abu Dhabi (top 70) e per Dubai (top 50) rimane rilevante oggi.

« Non lo guardo affattosussurra. Per andare ad Abu Dhabi e Dubai, so che mi servono ottimi risultati, ottime giornate, ottime partite, arrivando tra i primi 3 e i primi 5. Non ho scelta. Poi bisogna rispettare questo percorso, che è molto impegnativo. Il minimo errore può costare molto caro. Non appena c’è uno scatto accessibile, devi provarlo. Per fare il buco, devi comunque giocare molto bene (Domani). »

Una nuova vita a Dubai…

Il 39enne di Rochelais, residente a Lione da diversi anni, ha o subirà degli sconvolgimenti nella sua vita professionale ma anche privata. Si è già offerto i servizi del belga Girolamo Theuniscome complemento tecnico al suo attuale allenatore, Raffaello Jacquelin. Soprattutto ha deciso di trasferirsi a Dubai con moglie e figli alla fine dell’anno.

« Con Jérôme Theunis è tutto nuovoconferma. Abbiamo trascorso due volte un’ora tra due giocatori a Wentworth (au Campionato BMW PGA a metà settembre). Abbiamo parlato molto. Anche con Raph hanno parlato molto. Dubai? È golf, tassazione, sicurezza… non vedo l’ora di vedere come sarà, in buone condizioni di lavoro. Vedrò Raph un po’ meno ma resterà il mio riferimento nel torneo. E Jérôme sarà il mio contatto, a casa, a Dubai. »

La classifica

La classifica francese

Foto: Octavio Passos / GETTY IMAGES EUROPA / Getty Images tramite AFP

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