L’annuncio di un accordo di partnership strategica tra Toyota e Haas F1 ha richiesto un atteggiamento diplomatico da parte del team principal Ayao Komatsu nei confronti del suo fornitore di motori Ferrari.
La Toyota è stata un po’ un gigante addormentato da quando il produttore giapponese si ritirò senza gloria dalla Formula 1, quindici anni fa.
Dopo un primo legame con la McLaren che ha visto il giapponese Ryo Hirakawa reclutato come pilota di sviluppo dodici mesi fa per due giri di prova su una MCL35M a Barcellona e poi una MCL36 al Ricard, il marchio giapponese ha concluso una partnership con Haas F1 Team.
Il via libera da Maranello
Naturalmente, la Haas sarà ancora alimentata dal turbo ibrido V6 della Ferrari in base a un accordo che è stato recentemente esteso fino al 2028, e il legame con la Toyota ha richiesto il via libera di Maranello.
“Lavoriamo con la Ferrari dal primo giorno e quindi ci capiamo molto bene, conferma Komatsu.
L’associazione Ferrari-Haas è la base, quindi sono partito dall’idea che abbiano davvero bisogno di comprendere questa relazione. Se pensassero che l’alleanza Toyota-Haas rappresentasse una minaccia per loro, non funzionerebbe. Quindi mi sono assicurato che non fosse così.
Proprietà intellettuale
“E poi, ovviamente, la Ferrari mi ha dato alcuni requisiti in cui dovevo garantire loro questo e quello, spiega dopo aver parlato con il capo della Scuderia Fred Vasseur. Questo è quello che avremmo fatto comunque, quindi è stato abbastanza semplice e molto collaborativo da parte di tutte le parti”.
“Quello che abbiamo con la Ferrari, quello che otteniamo dalla Ferrari è straordinario, sottolinea. È la base del team Haas F1. Ma le aree in cui Toyota può aiutarci vanno oltre questo. Abbiamo una chiara comprensione dell’impegno che stiamo assumendo con Toyota Gazoo Racing o Ferrari e di come dobbiamo proteggere i diritti di proprietà intellettuale di ciascuna azienda.”
