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TRIBUNA. Ma quando la sinistra smetterà di flirtare con l’antisemitismo?

TRIBUNA. Ma quando la sinistra smetterà di flirtare con l’antisemitismo?
TRIBUNA. Ma quando la sinistra smetterà di flirtare con l’antisemitismo?
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lIl 7 ottobre 2023 segna una rottura con conseguenze che non abbiamo ancora misurato. Con il suo attacco selvaggio e senza limiti contro i civili israeliani e contro tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di lavorare per loro, Hamas ha aperto una nuova pagina nell’antisemitismo globale.

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La crudeltà, la barbarie, l’inumanità degli abusi commessi, la presa di ostaggi in massa, di bambini ancora in detenzione, di donne, di anziani, dimostrano la volontà di diffondere la paura con questo pogrom di nuovo tipo.

Ondata di antisemitismo

Al di là di questo atto che ha innescato una guerra ad alta intensità di cui non possiamo ancora immaginare i pieni effetti, è quest’ondata di antisemitismo globale che segna un importante punto di svolta nelle relazioni geopolitiche globali.

Dall’8 ottobre 2023, ribaltando completamente il peso dei fatti, le strade di tutto il mondo hanno potuto vedere sfilare la feccia dell’antisemitismo, nutrito per decenni dall’islamismo militante dei Fratelli Musulmani, dal salafismo e dall’Iran di i mullah. A Sydney fu addirittura richiesta la riapertura delle camere a gas. L’antisionismo ha rapidamente mostrato il suo vero volto chiedendo niente di meno che la cancellazione dello Stato ebraico dalla carta geografica attraverso lo slogan perverso “Dal fiume al mare” che mira semplicemente allo sradicamento totale di Israele e degli ebrei nel mondo.

Dall’8 ottobre, e purtroppo va ricordato perché la stampa occidentale sembra dimenticarlo, i razzi Hezbollah sono caduti a migliaia sul nord di Israele, costringendo più di 60.000 israeliani a lasciare la regione.

Porosità

Dall’8 ottobre è stata dimostrata la porosità delle autorità delle Nazioni Unite nei confronti degli islamisti più radicali di Hamas e Hezbollah. L’UNRWA e l’ONU hanno dimostrato di diffondere l’odio, di favorire la guerra e di non temere il disonore.

Dall’8 ottobre sono iniziate le richieste di cessate il fuoco unilaterale nei confronti del paese aggredito e, purtroppo, la Francia non è stata esente da questa palla di falsità.

Dall’8 ottobre, tutte le forze cosiddette “progressiste” hanno scelto il loro campo e, sotto la copertura dell’antisionismo, hanno potuto, con vile sollievo, chiudere un occhio e giustificare l’ingiustificabile: il ritorno di un antisemitismo globale. che credevano scomparsi per sempre.

In Francia, le conseguenze di questa deriva sono disastrose. La sinistra, che speravamo fosse al riparo da tali eccessi, si è crogiolata dietro ai rutti di Jean-Luc Mélenchon e dei suoi tristi collaboratori LFI, in un comunitarismo sfrenato creando un “antisemitismo atmosferico” dalle conseguenze drammatiche. Oggi gli attacchi antisemiti rappresentano il 57% di tutti gli attacchi razzisti contro i cittadini francesi, mentre gli ebrei rappresentano meno dell’1% della popolazione!

Tutta la sinistra francese, per la sua mancanza di coraggio nei confronti del “conduttore” populista, per aver appoggiato i suoi eccessi attraverso un’alleanza elettorale di piccoli negozianti, ha una grande responsabilità in questo sviluppo che va ben oltre il mero fatto dell’antisemitismo. e chi vede oggi, al culmine dell’errore politico che si ripagherà a lungo, il RN che appare quasi vergine, addirittura protettivo, su questa questione. Dopo il breve nulla osta alle elezioni europee e una campagna degna di Raphaël Glucksmann (sotto gli attacchi antisemiti degli attivisti di sinistra, come a Saint-Étienne il 1°È maggio), PS, EELV e PCF hanno scelto la peggiore alleanza per bloccare le mattine buie.

Oggi è il sindaco di Montpellier a subire gli stessi attacchi antisemiti, antirepubblicani e antilaici da parte degli stessi attivisti di sinistra e LFI, direttamente legati all’Islam politico e radicale.

La sinistra deve smettere di accarezzare il Qatar o Teheran.Unità secolare

Questa deriva si accompagna ancora ad un attacco sistematico al secolarismo, il miglior scudo contro le derive comunitarie e contro il ruolo che le religioni sognano di riconquistare nel nostro Paese. Al di là dell’antisemitismo, è il nostro modello ad essere sotto attacco. La leva antisemita viene usata contro la nostra bella e forte Repubblica, per costringerci a vivere in una società dove tutti si isolano dagli altri, con coloro che gli somigliano!

L’attentato del 7 ottobre 2023 è della stessa natura degli attentati che hanno colpito la Francia. A Tolosa, dove dei bambini furono uccisi a colpi di arma da fuoco in una scuola perché erano ebrei. A casa di Charlie Hebdodove i giornalisti venivano fucilati perché troppo liberi nei confronti delle religioni. Al negozio Hyper Cacher, dove venivano fucilati semplici clienti perché ebrei. Al Bataclan e a Parigi, sulle terrazze dei caffè dove centinaia di persone furono fucilate perché libere. A Nizza, dove i semplici passanti erano schiacciati perché vivevano in un paese e in una città pacifica, libera, fraterna e uguale nella cittadinanza. A Saint-Étienne-du-Rouvray, dove padre Hamel fu ucciso perché cristiano. A Conflans-Sainte-Honorine e Arras, dove Samuel Paty e Dominique Bernard sono morti per aver insegnato la libertà di coscienza…

Non disperare la Repubblica

Questo è il nostro modello, quello di un Paese dove l’identità non fa cittadinanza, che continua ad essere attaccato in tutto il mondo e in Francia in particolare, per minare la Repubblica e la laicità, madri della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità, questi ideali che così disturbate gli stolti di Dio in tutto il mondo.

Vogliamo ancora credere che i funzionari eletti di tutti gli schieramenti saranno in grado di difendere la nostra Repubblica e la laicità. Per quanto riguarda la sinistra, che “non avrebbe dovuto portare Billancourt alla disperazione” negli anni ’70, oggi deve smettere di accarezzare il Qatar o Teheran per non portare la Repubblica alla disperazione. Il tempo stringe e, presto, non avrà più la possibilità di dimostrare di restare un baluardo solido e affidabile.

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