nel Doubs, la rabbia di un sindaco contro lo Stato dopo le inondazioni seriali

nel Doubs, la rabbia di un sindaco contro lo Stato dopo le inondazioni seriali
nel Doubs, la rabbia di un sindaco contro lo Stato dopo le inondazioni seriali
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Martedì sera, nel Doubs, forti piogge hanno provocato inondazioni nei pressi di Besançon.

A Devecey, il sindaco della cittadina confida la sua rabbia.

La sua città è colpita per la quarta volta in cinque mesi, nonostante gli appelli dell’eletto.

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Risveglio difficile per Bastien e la sua famiglia questo mercoledì mattina a Devecey, vicino a Besançon (Doubs). La città è stata nuovamente colpita dall’alluvione e la notte è stata lunga. Ha cercato di salvare tutto quello che poteva, ma l’acqua ha invaso tutta la casa. “I mobili in legno hanno preso bene, anche molti apparecchi elettrici non funzionano più”lo mostra nel rapporto TF1 all’inizio di questo articolo.

Sono andati a dormire a casa del vicino perché la casa non è più abitabile. Le camere da letto dei bambini, il soggiorno, la cucina, tutto ha preso acqua. “Stamattina, quando siamo entrati in casa, è stato un po’ scioccante. Ieri avevamo i piedi nell’acqua… ma è stamattina che ci siamo accorti che i danni erano tanti. E vedere il fango dappertutto è strano”. Stordito, Bastien cerca una soluzione per trovare urgentemente una nuova sistemazione presso la sua famiglia.

“La terrazza… una piscina!”

Tutto è successo molto rapidamente. Martedì sera, dopo una giornata di pioggia, il ruscello è straripato e ha raggiunto la casa di Jean-Marc: “È come se un torrente arrivasse qui. I tombini non hanno avuto il tempo di drenarsi.” Sta ancora pulendo, ma ha già contattato la sua assicurazione perché tutti i suoi elettrodomestici hanno preso acqua. “Sto aspettando il perito che verrà a prendere gli elettrodomestici, credo che costino sui 2mila euro…”

Un po’ più avanti Edwige ebbe più fortuna. L’acqua si fermò appena in tempo sulla sua terrazza. “L’acqua si è alzata, tutta la terrazza era completamente allagata da un lato e dall’altro… Una piscina!”

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Da maggio si tratta del quarto episodio di pioggia intensa. L’acqua scende da una collina e dal suo letto esce sempre un ruscello. Il sindaco, Gérard Monnien, è arrabbiato perché chiede ogni volta aiuto ai servizi statali: «Sono seccato, perché più volte ho invitato i servizi a sedersi attorno a un tavolo e a valutare la soluzione che permetterebbe a questi residenti di non preoccuparsi ogni volta che piove».

Mercoledì mattina ha scritto nuovamente una lettera al prefetto per trovare una soluzione ed evitare che questo quartiere venga nuovamente allagato.


La redazione di TF1info | Relazione Pauline Lefrançois, Grégory Martin

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