Folie à deux »… Al cinema il 2 ottobre

Folie à deux »… Al cinema il 2 ottobre
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Quando arriva l’autunno***

di François Ozon

Film francese, 1h42

Michelle (Hélène Vincent), una pensionata tranquilla, ritirata nella sua casa di pietra in un villaggio della Borgogna, va in chiesa, coltiva il suo giardino e condivide alcuni pomeriggi con la sua grande amica Marie-Claude (Josiane Balasko), installata non lontano da lì. . Mentre deve accompagnare il nipote per le vacanze autunnali, sua figlia Valérie mangia una padella di funghi raccolta quella mattina da Michelle e finisce in ospedale.

Quindi un atto mancato o un semplice incidente? Questo film combina, sullo sfondo di passeggiate nei boschi, la vita di campagna con tutte le apparenze della normalità e una commedia velenosa gioiosamente amorale. Hélène Vincent e Josiane Balasko, che François Ozon aveva già filmato Grazie a Dio, Formano un delizioso duo dai temperamenti opposti e dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto siano grandi attrici.

» LEGGI LA RECENSIONE: Quando arriva l’autunno di François Ozon: nonne poco rispettabili

Tutto ciò che immaginiamo come luce ***

di Payal Kapadia

Film gratis se, 1h55

Tre donne tra la folla di Bombay. Prabha, un’infermiera devota e solitaria che da anni non ha notizie del marito all’estero, Anu, una sua giovane collega, segretamente innamorata di un musulmano e costretta a incontri furtivi, e la loro maggiore Parvaty, una vedova in procinto di essere sfrattata il suo edificio condannato. I primi due lo aiuteranno per un fine settimana a trasferirsi nel suo paesino natale, in riva al mare.

Con il suo tocco unico, che mescola realismo e sogno, Payal Kapadia oppone la sorellanza e la gentilezza alla violenza insidiosa di un paese che reprime il femminile. Dopo Santoshuscito quest’estate, dell’anglo-indiano Sandhya Suri, e Le ragazze saranno ragazze di Shuchi Talati, questo film conferma l’emergere di un’intera generazione di cineasti pronti a portare una prospettiva femminile nel loro paese.

» LEGGI LA RECENSIONE: Tutto ciò che immaginiamo come lucetre donne in cerca di amore a Bombay

Drone***

di Simon Bouisson

Film francese, 1h50

In una fabbrica abbandonata dai misteriosi scantinati, Émilie incontra un drone quasi silenzioso in uno spaventoso faccia a faccia. Questa studentessa di architettura, sentendosi in colpa, lo vede riapparire davanti alla vetrata del suo appartamento in cima a una torre parigina. Da quel momento in poi appare ogni giorno quando scende la notte. Per soddisfare le sue esigenze, lo studente si esercita arrivando : tramite un sito, mostra il suo corpo ai clienti che la pagano. Il drone è pilotato da uno di loro che ha scoperto la sua vera identità? O da un uomo che incontra ogni giorno?

Per il suo primo film, Simon Bouisson impregna la storia di un’atmosfera urbana e notturna con una tensione crescente. Sfrutta volutamente la fluidità delle riprese panoramiche e l’agilità vertiginosa del drone, divenuto un personaggio con un proprio punto di vista. Con questa finzione, il regista indaga gli eccessi voyeuristici ed esibizionisti moltiplicati dai social network e dalla tecnologia nella nostra società dell’immagine che mercifica sempre più l’intimità e il corpo femminile.

» LEGGI LA RECENSIONE: DroneÉmilie sotto l’occhio di una telecamera opprimente

Joker: Folie a Deux**

Todd Phillips

Film americano, 2:19

Cinque anni dopo la prima opera di Burlone e la deriva omicida di Arthur Fleck – il nemico giurato di Batman –, è giunto il momento delle responsabilità. Questo sequel combina un film di prova, una storia d’amore folle e una commedia musicale giustificata dal bisogno di Arthur Fleck di fughe oniriche, spesso strazianti. Più magro che mai, Joaquin Phoenix si dimostra ancora una volta mozzafiato nei panni di una vittima viva e scuoiata di disturbi mentali e di un solitario incompreso trasceso dall’amore. In questo folle pas de deux, Lady Gaga unisce il suo talento e la sua follia a un personaggio dai contorni opachi (la futura Harley Quinn dei fumetti) che suscita sorprendentemente poca emozione.

Nell’estetica di una sporca città americana degli anni ’80, Todd Phillips moltiplica inquadrature spettacolari dai toni più caldi e distrugge a tutti i costi l’icona politica creata, suo malgrado, da chi voleva dargli un significato.

» LEGGI LA RECENSIONE: Burlone. Folie a dueamore tra ospedale psichiatrico e tribunale

La fuga*

di Nora Fingscheidt

Film britannico, 1h58

Adattato da un bestseller di Amy Liptrot (Il divarioed. Pocket) che racconta come la giornalista si è liberata dall’alcol e dalle notti londinesi tornando nella sua isola natale nell’arcipelago delle Orcadi, nel nord della Scozia. Il film è stato prodotto dalla sua interprete principale, Saoirse Ronan. Costituisce anche la principale risorsa di un film la cui messa in scena frammentata, moltiplicando flashback, ricordi d’infanzia e note naturalistiche animate, finisce per seppellirci sotto un diluvio di immagini e sensazioni. Ciò che resta è la bellezza dei paesaggi e la forza tellurica che sprigiona questa natura selvaggia, personaggio a sé stante in questa storia di redenzione.

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