Organizzazioni filo-palestinesi pianificano di celebrare l’attacco di Hamas in Spagna

Organizzazioni filo-palestinesi pianificano di celebrare l’attacco di Hamas in Spagna
Organizzazioni filo-palestinesi pianificano di celebrare l’attacco di Hamas in Spagna
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Diverse organizzazioni spagnole, tra cui alcune finanziate dall’Iran, si stanno preparando a organizzare eventi in tutto il paese il 6 e 7 ottobre per celebrare l’attacco di Hamas a Israele. Il sindacato spagnolo dei lavoratori delle poste ha deciso di scioperare il 9 ottobre per protestare contro “l’aggressione israeliana”, senza menzionare il massacro avvenuto nel sud di Israele.

L’ambasciata israeliana a Madrid ha chiesto alle autorità spagnole di annullare una parata organizzata dall’organizzazione Masar Badil per celebrare le atrocità di Hamas nella città. Nonostante gli sforzi dell’ambasciata, è previsto che la parata abbia comunque luogo. Funzionari israeliani hanno osservato che l’ambasciata “lavora instancabilmente per contrastare la narrativa palestinese e garantire che la voce di Israele sia ascoltata – sia tra le figure ufficiali del governo e dell’opposizione, sia tra l’opinione pubblica spagnola”.

Il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, è stato ricevuto questa settimana in Spagna con tutti gli onori, anche durante un incontro con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. Quest’ultimo ha promesso che presto avrà luogo un incontro bilaterale tra la Spagna e l’Autorità Palestinese.

Israele sembra in gran parte assente dalla scena spagnola a fronte del sentimento anti-israeliano presente nel paese. Fonti che hanno familiarità con le relazioni israelo-spagnole affermano che “l’inazione non fa altro che rafforzare la posizione anti-israeliana e dà l’impressione che Israele abbia rinunciato alla Spagna”.

L’ambasciatore israeliano in Spagna, Rodica Radian, ricordata a maggio, da allora è in pensione. Il suo sostituto, Zvi Vapni, attende che il governo decida se e quando entrerà in carica.

“La frustrazione di Israele per la recente condotta della Spagna è comprensibile e giustificata, ma è tempo di agire di nuovo, inviare un ambasciatore a Madrid e assumere una posizione ferma e aggressiva per contrastare il continuo deterioramento delle relazioni”, hanno detto le fonti. “Non dobbiamo perdere la Spagna e per evitarlo dobbiamo operare a pieno regime nel Paese”.

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