I film d’animazione Disney possono essere rivolti ai bambini, ma non è raro che al loro interno si nascondano strizzatine d’occhio agli adulti più anziani. Anche per questo gli adulti continuano a divertirsi guardandolo man mano che invecchiano: scoprono riferimenti impossibili da individuare quando si è piccoli! Tra allusioni ai fumatori d’erba, al sesso, alla comunità gay e alla depressionepossiamo dire che il topo dalle grandi orecchie non ha paura di affrontare temi difficili.
La Sirenetta – 1989
Uno dei migliori colpi di scena comici in questo classico Disney della fine degli anni ’80, adattato dal racconto di Hans Christian Andersen, è L’assoluta ignoranza di Eureka della cultura umana. Convinto di sapere tutto sugli usi e costumi degli uomini, questo gabbiano cede false informazioni ad Ariel sugli oggetti che scopre in fondo ai mari. Quando mette le mani su una pipa di legno, chiede all’uccellino a cosa serva e quest’ultimo, come al solito, si sbaglia! Secondo lui è uno strumento musicale. Per illustrare il suo punto, respira dentro: la pianta che ne esce si riferisce al fumo di erba…
Lilo e Stitch – 2002
Lilo e Stitch (2002)
“No! È del mio periodo blu”
Il riferimento a Pablo Picasso e al suo periodo blu. pic.twitter.com/rUFt315vpT— Jose Shota (@ElJosePromedio) https://twitter.com/ElJosePromedio/status/1287539906915512323?ref_src=twsrc%5Etfw
Presto tornerà al cinema sotto forma di live-action, Lilo e Stitch è uno dei primi Disney degli anni 2000. La storia segue l’incontro tra un piccolo mostro blu creato ai confini dell’universo da uno scienziato pazzo e da una ragazzina hawaiana dal grande cuore. Entrambi orfani, lo saranno presto costruire legami indissolubili : le autorità aliene che stanno dando la caccia alla creatura non si aspettano di doverla affrontare una coppia così unita quando atterreranno sulla Terra! Questi personaggi toccanti lo sono ancora di più quando ci rendiamo conto del riferimento a Pablo Picasso di Lilo. Stitch va nella sua stanza e lì scopre i suoi dipinti, che la bambina descrive come proveniente dal suo “periodo blu”, un cenno a un momento della vita dell’artista spagnolo in cui era depresso.
La regina delle nevi -2013
La terza parte di La regina delle nevi è uno dei film Disney in uscita quest’anno, per la gioia dei fan di Anna ed Elsa. Gli studi si sposteranno lì? un occhiolino così impertinente quello nella prima opera del franchise, dieci anni fa? All’epoca la più giovane delle due sorelle fece un riferimento birichino la dimensione del pene del principe Hans (ma per fortuna incomprensibile per i bambini): mentre lei e Kristoff cercano la principessa, il montanaro chiede ad Anna qual è la dimensione dei piedi? del suo amante. Un divertente riferimento alla credenza popolare secondo cui queste due parti del corpo maschile sono collegate!
Viceversa – 2015
L’anno scorso, la continuazione di Viceversa ha battuto diversi record al botteghino, confermando l’amore del pubblico per Riley e la gamma di emozioni protette dal suo cervello. Nel primo film, subito dopo che l’eroina si è trasferita a San Francisco, Fear fa un riferimento alla sua “Comunità degli orsi”. Infatti chiede se ci sono degli orsi in città, cosa che Disgusto nega. Ma Anger afferma di averne visto uno, o meglio un uomo alto e peloso che gli somigliava. Un cenno a questa suddivisione della comunità gay, composto da uomini generalmente grassi e alti con capelli foltiin opposizione alla tendenza degli standard di bellezza gay (glabro, magro, muscoloso).