A volte bisogna diffidare delle etichette attaccate ad un film come Bambinapresentato come un thriller erotico. Sì, c'è Eros, ma per la suspense, torneremo!
In altre parole, coloro che si aspettano a Istinto di base o ad a Una vicenda fatale 2.0 rimarrà nel loro appetito. Almeno, Bambina non punisce l'eroina per i suoi peccati…
In effetti, l'interesse principale del lungometraggio di Halina Reijn risiede nel suo protagonista. La fortunata Romy Mathis (Kidman) siede ai vertici della sua azienda, gestisce i suoi due figli e ama suo marito (Antonio Banderas)… tranne che a letto. La cinquantenne si evolve in un mondo maschile ed è l'orgoglio del suo braccio destro, Esme (Sophie Wilde).
Un giorno, quando Romy va in ufficio, un giovane addomestica un cane rabbioso che sta per aggredirlo. Questo è Samuel (Harris Dickinson), un nuovo stagista. È turbata dal suo disprezzo per la decenza e dal suo atteggiamento ribelle e arrogante.
I due si lanciano rapidamente in un'avventura sadomasochistica leggeroscandito dalla musica inquietante del quebecchese Cristóbal Tapia de Veer. Se le ragioni che spingono Romy ad intraprendere questa relazione dominata dal dominante risultano chiare (l'essere sottomessa la eccita al massimo), c'è una vaghezza nelle motivazioni di Samuel (il che di per sé non è un male).
Bambina evidenzia la colpa femminile nel godimento legato alla realizzazione delle fantasie, mentre la metà maschile del duo è priva di carne.
E non siamo in trasgressione, come nella scena dell'orgiaOcchi ben chiusi (in cui ha recitato Kidman). Inoltre, la regia di Halina Reijn è solida, soprattutto in certi piani sequenza, ma difficilmente rivaleggia con la maestria formale di Kubrick!
In effetti, lo scenario dell'olandese è confinato entro i limiti del genere. L'unica differenza degna di nota è che si tratta di una donna che usa la sua posizione di autorità per sedurre un giovane (anche se lui è consenziente, ripeto). Di solito è il contrario.
Naturalmente la regista evita di giudicare i suoi personaggi e butta via i codici morali.
Il lungometraggio presuppone che Romy sia nel pieno possesso delle sue possibilità quando fa i conti con la sua straordinaria sessualità: “Non sono normale”, dice al marito… Il melodramma è in agguato!
Ammettiamo che per un film di Natale è strabiliante. Nicole Kidman lo offre con grande disinvoltura. Sfortunatamente, la tensione fluttua e Bambina ha poche lunghezze.
In effetti, è un'opera borghese sugli ultra-ricchi, l'ennesima variazione del sogno americano (Romy è partita dal nulla e ha fatto tutta la scalata). Resta il fatto che esiste un fascino a volte malsano per l’1% del pianeta. Dipende da te…
Bambina viene presentato al cinema.
“Babygirl”, trailer (Entract Films)
Nei titoli di coda
- Costo: 6/10
- Titolo: Bambina
- Genere: Drammatico
- Realizzazione: Halina Reijn
- Distribuzione: Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas
- Durata: 1 ora e 54 minuti