Dopo il noleggio La sostanza et MegalopoliGuillermo Del Toro questa volta guardò Giurato n. 2 di Clint Eastwood.
Questo è uno dei grandi misteri della fine del 2024: come la Warner abbia potuto sacrificare l’uscita di Giurato n. 2 ? Sappiamo che il capo dello studio, David Zaslav, ha fatto di tutto per garantire che il film di Clint Eastwood avesse una piccola uscita nelle sale (almeno negli Stati Uniti). Il motivo? Le perdite finanziarie causate dai film precedenti del regista avrebbero infastidito il CEO: Piangi Macho aveva incassato solo 16,5 milioni di dollari in tutto il mondo per un budget di 33 milioni di dollari e Il caso Richard Jewell aveva apportato 44,6 milioni per il 45% del bilancio.
Warner quindi lo pensava a priori Giurato n. 2 (con un budget di circa 35 milioni) era destinato al fallimento al cinema. Errore, poiché oltre agli Stati Uniti (dove il film è visibile solo in 7 sale), il thriller legale di Eastwood spopola soprattutto in Francia (dove dovrebbe raggiungere il milione di entrate) e in Spagna dove è in testa alla classifica botteghino attuale. Ancor di più, è stato accolto piuttosto bene dalla critica. Di fronte a questa ingiustizia, alcuni si sono fatti avanti, tra cui Guillermo Del Toro.
GIURATO, è una stronzata
Per una volta, non è su Twitter/X che il regista ha parlato di un film, ma sul social network Blue Sky (sempre più popolare dopo l’elezione di Trump a inizio novembre e la diffidenza nei confronti del miliardario Elon Musk, proprietario di Come riportato Mondo della bobinaecco cosa ha detto Guillermo Del Toro Giurato n. 2 :
“Sono andato al cinema a vedere Juror #2, l’ultimo film di Clint Eastwood. Ci è piaciuto immensamente. Sono, in un certo senso, i suoi crimini e misfatti [film de Woody Allen, ndlr]. Il film è girato con precisione e sicurezza e Nicolas Hoult interpreta il ruolo principale. Gli attori sono all’altezza e il finale ha fatto vibrare la sala.
Il suo dilemma centrale mi ha ricordato il tormento silenzioso che ribolle dentro Dana Andrews nei film noir di Otto Preminger (sta a voi scegliere quale, io propendo per Mark Dixon, detective) e lui la trattiene, grazie ad un ritmo ben ritmato struttura e colpi di scena ben ponderati. »
Un bel sostegno da parte del messicano che si è anche giustamente chiesto perché il film non avesse diritto ad un’uscita degna di questo nome, visto che, ricordiamolo, il film è uscito nella sua massima configurazione in 50 cinema sul territorio americano (uno sfruttamento quindi ridicolo visto che Giurato n. 2 ha ancora 449 copie in Francia dopo tre settimane). In ogni caso, anche Guillermo Del Toro si è preso il tempo di ricordare l’importanza di Clint Eastwood:
“Clint Eastwood è un maestro del cinema. La sua serietà e la sua arte senza fronzoli dimostrano che è ancora in ottima forma. »
Se eri indeciso nello scoprire l’ultimo film del cineasta, questo è un buon motivo per andare al cinema, dato che è ancora disponibile nelle sale cinematografiche francesi.