Stephen King ha adorato il finale del film Netflix Sotto la Senna

Stephen King ha adorato il finale del film Netflix Sotto la Senna
Stephen King ha adorato il finale del film Netflix Sotto la Senna
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La narrativa catastrofica, lungi dall’aver convinto la stampa francese, ricevette elogi dallo scrittore americano.

Stephen King, il “maestro dell’horror” negli Stati Uniti, ha incoronato la “rapa ripiena di squalo” di Netflix. Sotto la Sennache immagina un grande squalo bianco che massacra bagnanti e ambientalisti lungo il fiume, è tutt’altro che unanime tra i critici.

Giovedì 13 giugno, lo scrittore di Quello, Di Splendente e di Miseria ha pubblicato un post su “Ho pensato che Sotto la Senna sarebbe un film scherzoso, come Sharknado, ma Twitter mi ha convinto a guardarlo ed è davvero, davvero bello. Gli ultimi 25 minuti sono incredibili”ha proclamato su X.

Critiche e scandalo

In Francia, un’onda anomala si è abbattuta sull’opera che vede Bérénice Bejo nei panni di un’oceanografa in lutto per la morte della sua famiglia, divorata dal famoso squalo. Tuttavia, le opinioni della stampa anglofona erano molto più elogiative di quelle francesi. Il guardiano ad esempio, lo ritiene Sotto la Senna è uno dei pochi film sugli squali con cui confrontarsi Mascelle di Steven Spielberg. Allo stesso modo, la rivista americana Varietà festeggiato a “blockbuster intelligente”, “un film sugli squali degno di nuotare sulla scia di Denti di mare».

Il dramma catastrofico di Xavier Gens (Hitman, Budapest, Farang) è anch’esso sospettato di plagio. Il regista Vincent Dietschy ha citato in giudizio la piattaforma di streaming dopo aver notato “ben 135 punti di contatto” fra Pesce gattoil suo lavoro e Sotto la Senna. La trama di Pesce gattodepositato presso la Società degli Autori (SACD) nell’ottobre 2012, è stato rivelato da Il mondo Lo scorso aprile. Dato il successo della fiction di Xavier Gens – che avrebbe accumulato 71 milioni di ore viste la settimana successiva al lancio -, il seguito di Sotto la Senna sarebbe già da prendere in considerazione. “Se ci sarà un seguito, sarà in una Parigi completamente sommersa dall’acqua. ha menzionato il regista in un’intervista a Varietà . Nei titoli di coda, una mappa del mondo mostrava gli inseguitori di squali che si espandevano attraverso fiumi e oceani, ponendo potenzialmente le basi per una saga.

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