Film di Rose Glass con Kristen Stewart, Katy O’Brian, Jena Malone, Ed Harris
Scritta e diretta da Rose Glass, una regista inglese al suo primo film americano, Love Lies Bleeding è una storia d’amore bellissima e impossibile. Un fulmine mortale, di quelli che colpiscono alla cieca, e non sempre in entrambe le direzioni.
Lou (Kristen Stewart) gestisce una sala pesi in una piccola cittadina di provincia sperduta nel deserto. Proprio negli anni 80 i bodybuilder sudano sangue e acqua al suono di disco molto datate. Lou, malaticcia, timida, solitaria, fa il suo lavoro senza passione. Senza dubbio perché la stanza appartiene a suo padre Lou Sr (Ed Harris), un intrigante che possiede tre quarti della città. Quando Jackie (Katy O’Brian) arriva nella stanza per allenarsi, Lou si innamora immediatamente di questa ragazza tutta muscoli, sorriso devastante, disperazione al limite. Jackie spera di vincere una gara di bodybuilding a Las Vegas.
Da una semplice storia d’amore lesbica in un Stati Uniti caricaturale (normale, il regista è inglese), il film virerà lentamente verso il thriller e il fantasy. Thriller perché Jackie cederà alla sua violenza contenuta contro il violento cognato di Lou, fantastica con l’assorbimento di prodotti dopanti, per gonfiare i muscoli ma anche decuplicare le sensazioni. In un’oscurità molto curata in termini di luce, Love Lies Bleeding confermerà tutte le certezze di Lou. Gli uomini sono maiali, violenti e malsani, Jackie è un po’ pazza, ma lo ama sinceramente, anche se questo significa agire al confine della legalità per “sistemare” le cose.
Un film militante, dove tutti (tutti appunto) mantengono il proprio ruolo. Lou subisce gli eventi, Jackie li precipita. Una sintesi valida per tutte le coppie, etero e gay.
