Mentre una parte della maggioranza mette in discussione la legge “Zero artificializzazione netta dei suoli” (Zan), lunedì 18 novembre il senatore della Côtes-d'Armor Alain Cadec ha voluto comunicare un disegno di legge che mirerebbe a riformare lo Zan. Questa proposta, di cui è cofirmatario, mira a stabilire una “traiettoria per ridurre il consumo di suolo di concerto con gli eletti locali”, “TRACE”. Il suo obiettivo, “lasciare che le comunità stabiliscano la traiettoria della sobrietà in base alle loro esigenze” per “tendere alla fine del consumo degli spazi naturali o agricoli entro il 2050”. L’eletto ha invitato a “TRACCIARE un percorso più pacifico verso la sobrietà fondiaria” e a superare “l’assenza di uno studio d’impatto, che non aveva consentito di misurare appieno gli effetti di una riforma pensata senza i territori. »
Ricordiamo che la legge Zan impone alle comunità di dimezzare l'artificializzazione degli spazi naturali entro il 2030. Prima dell'obiettivo 2050: in questa data, la legge imporrà ai territori di restituire alla natura tante aree quante gli verranno sottratte per edificare.