“Hossegor, storie di utopisti”, di Guillaume Estivie: la nostra recensione

-

Di Erwan Desplanques

Pubblicato il 19 maggio 2024 alle 8:00

Leggi nell’app

IOPoco più di un secolo fa, un’ondata di scrittori travolse Hossegor per godersi la graziosa tranquillità di una costa quasi vergine, subito ribattezzata Côte d’Argent da uno di loro (Maurice Martin). Tra questi pionieri: l’autore J.-H. Il giovane Rosny, ex presidente dell’Académie Goncourt, o il romanziere Paul Margueritte. Il loro rifugio nelle Landes è stato poi rilevato da costruttori che hanno costruito la lussuosa “città parco” che conosciamo oggi – la stazione balneare ha celebrato il suo centenario nel 2023 -, con la sua architettura basco-landese, il suo casinò Sporting, le sue ville opulente tra lago e oceano …

Il regista Guillaume Estivie racconta con pedagogia la storia di questo Eden composito, “ramo del paradiso terrestre” (Rosny) di chi“fragile armonia” sembra finora resistere alle mode successive, dai poeti originali all’ondata della cultura del surf, dal resort aristocratico alla minaccia dell’overtourism sfarzoso. Nutrito d’archivio, il film segue l’ex sindaco Pierre Dussain o parte per incontrare personaggi locali (la campionessa di surf Jade Magnien, l’artista Boul Rostan, ecc.), restaurando con onore lo spirito del luogo, tra “esaltazione del corpo”, sfarzo e celebrazione, rumore delle onde e silenzio radioso sotto il “pini tranquilli”.

-

PREV “Il più grande film di fantascienza spaziale mai realizzato”: voto 4,5 su 5, è il miglior film con Jessica Chastain – Cinema News
NEXT “Il più grande film di fantascienza spaziale mai realizzato”: voto 4,5 su 5, è il miglior film con Jessica Chastain – Cinema News