Questo articolo può essere trovato nel nostro Collezionista Michael Schumacher. 132 pagine che ripercorrono la carriera del sette volte Campione del Mondo di Formula 1, disponibili nel nostro store online in formato cartaceo o digitale.
Il destino ci ha privato di un clamoroso duello tra Michael Schumacher e Ayrton Senna. Ma invece di un percorso facile verso il suo primo titolo, il tedesco subirà gli assalti di una potenza sportiva ulcerata dalle provocazioni di Flavio Briatore e dei suoi tecnici. E dovrà tenere a bada, fino all’ultimo Gran Premio, quelle di un Damon Hill trasceso dalla sfida. Questa stagione 1994 dai cupi ricordi, tuttavia, sembrava bella, con il segno di un ritorno al rifornimento e alla guida vera. Niente più assistenza tecnica che aveva snaturato troppo la F1. La Williams, che ne ha beneficiato maggiormente, sarà la principale vittima di questo cambio di regole.
Legata ora alla Peugeot, la McLaren deve sopravvivere anche dopo Senna, che si è unito alla squadra di Sir Frank (Williams). Quanto alla Ferrari, non vince da tre anni. Questa ridistribuzione delle carte gioca a favore della Benetton, che raggiungerà la maturità nel 1994. Tecnicamente la sua B194 è una discendente della B191 di John Barnard. Nonostante quest’ultimo abbia lasciato Enstone ormai da tempo, il talento non manca al team italo-inglese. Sotto la direzione generale di Flavio Briatore e Tom Walkinshaw, Ross Brawn mantiene la carica di Direttore Tecnico. Ha al suo comando Rory Byrne, Pat Symonds e Frank Dernie (che nel corso della stagione si trasferirà alla Ligier) senza dimenticare il team manager Joan Villadelprat. È all’interno di questo dream team che Schumacher fiorisce, senza lasciare il minimo spazio ai compagni. Durante la stagione 1994, JJ Lehto, Jos Verstappen e Johnny Herbert rimasero senza forze nella sua scia.
Inizio di fanfara
Unico campione del mondo rimasto in corsa, Senna sembra essere il grande favorito, tanto che l’obiettivo dichiarato di Schumacher e Benetton è rivolto solo al 2° posto
