Con l'avvicinarsi della finestra di mercato invernale, prevista per l'inizio di gennaio, la Fifa ha modificato, almeno temporaneamente, le sue norme sui trasferimenti dei giocatori.
La Federcalcio internazionale (Fifa) ha annunciato lunedì l'adozione “di un quadro temporaneo” relativo alla regolamentazione dei trasferimenti dei giocatori, a seguito di una decisione della Corte di Giustizia dell'UE, una settimana prima dell'inizio della finestra di mercato invernale. “Questo quadro copre le norme che disciplinano il risarcimento per inadempimento contrattuale, la responsabilità solidale, gli incentivi per l’inadempimento contrattuale, i certificati di trasferimento internazionale e i procedimenti davanti al tribunale di calcio”ha riassunto l'istanza in un comunicato stampa. “L’obiettivo è creare maggiore chiarezza e stabilità per i futuri periodi di registrazione nonché mantenere norme universali”.
Così, con l'avvicinarsi dell'apertura della finestra di mercato invernale prevista per l'inizio di gennaio, la Fifa adegua, almeno provvisoriamente, le proprie norme sui trasferimenti dei giocatori dopo una decisione della Corte di Giustizia dell'UE che ha esaminato in ottobre, su richiesta di Giustizia belga, il caso di Lassana Diarra, nazionale francese che dieci anni fa contestò le condizioni della sua partenza dalla Lokomotiv Mosca. A causa di una drastica riduzione del suo stipendio, Diarra ha lasciato il club di Mosca, ma quest'ultimo ha ritenuto ingiusta la rottura e gli ha preteso 20 milioni di euro, ridotti a 10,5 milioni di euro. Conseguenza: il club belga dello Charleroi aveva rinunciato a ingaggiare il francese per paura di dover farsi carico di una parte di queste sanzioni, in conformità con le norme FIFA studiate dalla CGUE.
Questo regolamento è “potrebbe ostacolare la libertà di movimento dei calciatori professionisti”ha stabilito la Corte. La Corte ha ritenuto che lo fosse “Caricano questi giocatori e i club che desiderano ingaggiarli con rischi legali significativi, rischi finanziari imprevedibili e potenzialmente molto elevati, nonché rischi sportivi importanti, che, nel loro insieme, potrebbero ostacolare il trasferimento internazionale dei giocatori”. È proprio su questo punto che la Fifa ha urgentemente modificato, ma “a seguito di una fruttuosa consultazione con le principali parti interessate del calcio”precisa, per rispettare in particolare le regole di concorrenza vigenti nell'UE.
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