La voce è un po' stanca ma la gioia è chiaramente percepibile dall'altra parte della linea. Al termine di una serata che immaginiamo breve, Matthias Dandois ci ha raccontato le sue impressioni dopo il suo decimo titolo piatto di campione del mondo di BMX vinto sabato ad Abu Dhabi. Il residente dell'Ile-de-France non avrebbe potuto sognare un finale migliore. “Non ho parole, è incredibile concludere la mia carriera nelle competizioni ufficiali con un decimo titolo”, sbottò subito.
Terzo al termine delle semifinali, Dandois non era il favorito per la finale. Ma ha saputo alzare ancora di più il suo livello per avere la meglio sugli altri sette piloti presenti. Terzultimo a partire, Dandois è riuscito ad ottenere una corsa di altissimo livello portandosi al comando. “Ero posseduto”, esulta. Tanto che ha costretto i suoi avversari a correre dei rischi per cercare di detronizzarlo. “Ho avuto la possibilità di andare prima dei giapponesi (Yu Shoji e Yu Katagiri, ndlr) perché mi ero qualificato terzo. Mi ha permesso di metterli sotto pressione con una corsa in cui ho guidato davvero bene. Ha messo pressione su di loro e sono esplosi completamenteanalizza. È miracoloso, le stelle si sono allineate. Oltretutto i due giapponesi non sono nemmeno sul podio.”
Con un punteggio di 90,67, il nuovo campione del mondo ha preceduto nettamente i suoi avversari, il giapponese Moto Sasaki con solo 86,83 e Jean William Prevost con 84,00. “Sarebbe stato uno schifo finire anche con una medaglia d’argento o di bronzoconclude. Lì, per avere la maglia iridata, la medaglia d’oro, il 10° titolo, sono al 7° cielo!”
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