Questa domenica, 22 dicembre, l'AS Saint-Etienne (ASSE) affronterà l'Olympique de Marsiglia (OM) nella 32esima finale della Coppa di calcio francese. Sul prato di Geoffrey-Guichard, la squadra della Loira proverà a cancellare la sconfitta dell'8 dicembre, rimettendosi così in carreggiata dopo un inizio di stagione fragile.
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ASSE – OM. Questo è uno dei poster della 32a finale della Coppa di Francia di calcio. Sul prato dello stadio Geoffrey-Guichard, il club della Loira si prepara ad affrontare un avversario formidabile.
Uno è al 16esimo posto nella classifica della Lega 1, con 10 sconfitte in 15 partite di campionato. L'altro mostra con orgoglio la sua 2a posizione dietro al PSG. Tutti stanno partecipando alla Coupe de France e sperano di ottenere un biglietto per gli ottavi di finale e, chissà, di riuscire a vincere il PSG. Nessuna delle due squadre ha vinto questa competizione da quando i Biancoblu furono incoronati nel 1989 contro l'AS Monaco.
Questo incontro sarà un copia e incolla dell’8 dicembre? I Verdi non lo sperano! Nella 14a giornata di Lega 1, la squadra della Loira è scesa in acqua 0-2, sul suo prato, contro il Marsigliese che non era proprio in difficoltà.
“Ci siamo concentrati su questa partita, passando molto tempo in campo dal lunedì al sabato pomeriggio, sull'aspetto difensivo, su quello offensivo e sulle transizioni”.ha indicato Laurent Huard, allenatore ad interim dell'ASSE, in una conferenza stampa.
“Ho voluto dare punti di riferimento, convinzione ed energia positiva per avere quel pizzico di fiducia di cui i giocatori hanno bisogno perché il gruppo non vuole rivivere la stessa partita, né lo stesso risultato dell'ultima partita contro l'OM trovare il modo migliore per dare fastidio a questa squadra perché, anche se sappiamo che il passo è alto, vogliamo farlo”.ha aggiunto l'ex centrocampista difensivo. I Verdi arrivano questa domenica nel calderone con uno spirito vendicativo.
Sperando che questo basti a far uscire la squadra da questa spirale viziosa di sconfitte. Dall'inizio della stagione e dal ritorno in Lega 1, l'ASSE ha faticato a trovare il suo equilibrio. “I giocatori non sono abbastanza coinvolti”aveva ribattuto qualche giorno fa un residente di Saint-Etienne, mentre l'arrivo del nuovo allenatore era sulla bocca di tutti. “Se non rinforziamo i giocatori durante la pausa invernale non avremo le armi per restare in Lega 1”, un altro residente preoccupato.
Tutti sperano che il nuovo allenatore nominato venerdì 20 dicembre, Erik Horneland, riesca a rimotivare le squadre. Il bicampione norvegese sostituisce Olivier Dall'Oglio, esonerato dall'incarico dopo la sconfitta contro il Toulouse FC nella 15esima giornata di Lega 1.
Dovrà fare i conti con una squadra fragile: quasi dieci giocatori in rosa sono infortunati e indisponibili. Questa domenica, ad esempio, Léo Pétrot e Mathis Amougou, infortunati contro il Tolosa, non potranno prendere parte alla partita. Tornati ad allenarsi, Mickaël Nadé, Augustine Boakye e Aïmen Moueffek sono ancora troppo in forma fisicamente. A queste assenze si aggiungono quelle di Ben Old, Yvann Maçon e Ibrahima Wadji. C'è però una buona notizia: Anthony Briancon, guarito dal lungo infortunio e dalla recente malattia, farà il suo ritorno sulla panchina dell'OM questa domenica. Sarà accompagnato da Mathieu Cafaro, che ha scontato due giornate di squalifica.
Di fronte ai Verdi, l'OM non intende sottomettersi. “A Saint-Etienne giocherà la squadra migliore che potrò schierare. Senza fare un regalo. Senza offrire nulla. I migliori devono giocare ogni partita. Chi è in buona forma dovrà giocare. Non apporterò un cambiamento se non lo ritengo necessario”sottolinea il presidente del club marsigliese, Pablo Longoria, in una conferenza stampa giovedì 19 dicembre.
“Oggi abbiamo tutti i giocatori che ci servono per essere equilibrati e tenere la partita”aggiunge Roberto de Zerbi. Dopo il deludente ottavo posto dello scorso anno in Lega 1, l'OM non giocherà in nessuna competizione europea in questa stagione. Il club è determinato a non riprodurre lo stesso schema nel 2025 e sta cavalcando una dinamica positiva di qualificazione alla Champions League.
“Con la nostra dinamica, questa coppa è importante. Vogliamo vincerlo. Avremo la stessa mentalità per cercare la vittoria”sottolinea Amir Murillo, terzino destro dell'OM. “La Coppa di Francia? Teniamo molto a questa Coppa. Sappiamo che l'OM non vince questa coppa da molto tempo.”conclude Roberto de Zerbi, che vede già i suoi con il trofeo in mano.
Attenzione però, l'OM sta arrivando nella roccaforte dei Verdi. Il leggendario “Caudron” ha spesso svolto un ruolo catalizzatore per gli abitanti di Stéphane.galvanizzato da un fervore popolare unico.
“A Saint-Etienne sono poche le squadre che hanno vinto. Dobbiamo aspettarci una partita diversa. I giocatori vorranno fare bella figura davanti al nuovo allenatore e la tribuna sarà lì”. ammette l'allenatore del Marsiglia. Tanto più che i tifosi biancoblù non saranno presenti. Giovedì 12 dicembre è caduto un nuovo decreto della Prefettura della Loira, che priva i tifosi del Marsiglia delle trasferte, come durante l'ultimo confronto tra le due squadre, durante la 14a giornata di Ligue 1.
“Il calcio è fatto per i tifosi. Quando non ci sono, è un fallimento. Un fallimento della società, per il calcio francese…”, deplora Pablo Longoria, che si batte affinché i tifosi dell'OM possano seguire la loro squadra del cuore in campo. Per dimostrare il suo sostegno ai tifosi, uno dei giocatori, Leonardo Balerdi, indosserà durante la partita una fascia floccata “Comme un unique OM”.
ASSE – OMè domenica 22 dicembre alle 14:45, in diretta su France 3 Auvergne-Rhône-Alpes!