Il primo ministro francese Edouard Philippe, il presidente del PSG NAsser Al Khelaifi e il presidente del Real Madrid Florentino Perez durante la partita di seconda tappa degli ottavi di finale di UEFA Champions League tra Paris Saint Germain e Real Madrid al Parc des Princes il 6 marzo 2018 a Parigi, Francia. (Foto di Anthony Dibon/Icon Sport) – Foto di Icon Sport
Il mondo dello sport è pieno di fallimenti amministrativi, dall'e-mail di Choupo-Moting alla tardiva qualificazione di Sébastien Haller, passando per la mancanza di puntualità dell'e-mail inviata dal Servette Genève. Bene, abbiamo la felice notizia di informarti che il PSG è appena entrato in questi prestigiosi ranghi. Siediti e divertiti.
PSG, un modello a tutti i livelli
Senza entrare nei dettagli, sono in conflitto il PSG e Kylian Mbappé, il secondo che accusa il primo di non aver pagato stipendi e bonus, per una somma di 55 milioni di euro. E il 25 ottobre, il comitato d'appello congiunto della LFP si è pronunciato a favore del giocatore. Da lì in poi il PSG ha iniziato quello che non fa più in campo; il contrattacco. Il giga possesso di Luis Enrique è passato di lì.
Il Paris Saint-Germain ha quindi deciso di presentare una richiesta al Comitato Esecutivo della Federcalcio francese, con l’obiettivo di “riconsiderare l'ingiunzione“della LFP. Fino ad allora, routine, saremmo tentati di dire. Sì, ma la società aveva 10 giorni di tempo per presentare la richiesta. E indovina un po'? Lo ha fatto l'undicesimo giorno. Un -elose davvero bellissimo.
Non importa quanto lottiamo, è impossibile per noi non pensare all’immenso Jacques Villeret in Le Dîner de cons, e al suo leggendario “oh il gnocco!“.