Formula 1 | I 5 grandi problemi di fine stagione in

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Mancano ancora tre Gran Premi (e uno sprint) prima che la stagione più lunga nella storia della giunga al termine. E contrariamente a quanto temevamo dopo il raddoppio Red Bull di inizio anno, c'è ancora molto da aspettarsi e da giocare a Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.

Un aggiornamento sui cinque temi più stimolanti di fine anno…

Verstappen: un'incoronazione che non è altro che una formalità?

Con 62 punti di vantaggio su Lando Norris, Max Verstappen potrebbe aggiudicarsi il quarto titolo (e così raggiungere Alain Prost e Sebastian Vettel) al prossimo Gran Premio di Las Vegas. Gli scenari sono numerosi, ma semplici: se finirà davanti a Norris o se il suo rivale finirà oltre il 9° posto, l'olandese sarà incoronato. Anche in caso di prestazione deludente, gli basta restare in zona punti per realizzare la meta. Insomma, salvo incidenti gravi, questo titolo sembra essere solo una formalità.

Ma dietro questa incoronazione annunciata si profila una curiosità storica. La Red Bull resta ferma a 544 punti, ben dietro McLaren (593 punti) e Ferrari (557 punti), e potrebbe quindi finire 3° tra i costruttori. Sarebbe la prima volta dopo più di 40 anni (Brabham nel 1980 con Alan Jones): un pilota incoronato campione del mondo mentre la sua squadra finiva 3a nella classifica a squadre.

Di chi è la colpa? A un Sergio Pérez troppo spesso fallimentare, che chiaramente è costato alla sua squadra.

McLaren vs Ferrari: chi tornerà al top?

Con un vantaggio di 36 punti sulla Ferrari e 49 sulla Red Bull, la McLaren tiene le redini di una battaglia strategica per il titolo. Ma questa leadership è fragile, e il calendario delle ultime tre gare potrebbe stravolgere le cose.

La Ferrari sembra essere avvantaggiata a Las Vegas, grazie alla potenza del suo motore e ai lunghi rettilinei della pista. Charles Leclerc lo ha sottolineato: se la Scuderia riuscirà a controllare la temperatura delle gomme (riscaldandole bene) in Nevada, potrà ottenere un grande successo.

La McLaren, invece, dovrebbe trovarsi più a suo agio sui circuiti del Qatar e di Abu Dhabi, dove la precisione nelle curve veloci e il consumo delle gomme giocheranno un ruolo fondamentale. La chiave del successo, però, sarà forse Piastri: troppo irregolare, soprattutto in qualifica, l'australiano dovrà alzare il suo livello di gioco.

La Red Bull, nonostante Verstappen, sembra lasciata indietro, soprattutto a causa dei difetti di Pérez.

Riuscirà la McLaren F1 a vincere il primo storico titolo dal 1999 e la Ferrari dal 2008? Quel che è certo è che una leggenda tornerà ai vertici della F1!

I 30 milioni di euro lottano per il 6° posto

La battaglia per il 6° posto tra i costruttori Alpine (49 punti), Haas (46 punti) e Racing Bulls (44 punti), non si limita a una questione di prestigio. Palo ? Quasi 30 milioni di euro di bonus. Per le squadre che cercano stabilità finanziaria, questa è una questione vitale.

La Haas, grazie ai suoi recenti sviluppi che hanno dimostrato la loro efficacia, sembra leggermente meglio armata. Nico Hülkenberg, costante ed efficiente, potrebbe essere la loro carta vincente, ma anche Magnussen si è svegliato in questi ultimi GP.

L'Alpine punta sul talento puro dei suoi piloti, Ocon e Gasly, che hanno brillato sotto la pioggia di Interlagos, ma anche la vettura blu ha fatto passi avanti, grazie agli sviluppi introdotti ad Austin. Ma a Las Vegas e poi in Medio Oriente, la potenza del motore e la gestione degli pneumatici rappresenteranno sfide importanti. E non sono questi i punti forti dell'Alpine F1 (è un eufemismo).

La RB F1, infine, vede costretti ad esibirsi i suoi piloti Tsunoda e Lawson. Con un pilota della Red Bull nel mirino per sostituire Pérez, hanno tutto l'interesse a dimostrare il loro valore in queste ultime tre gare.

Williams F1: Colapinto non deve sbagliare se vuole sostituire Doohan o Perez

E' la sorpresa della seconda metà di stagione. Il sostituto di Logan Sargeant alla Williams F1, Franco Colapinto, con prestazioni recenti molto convincenti, sembra sul punto di prendere il posto da titolare, nel 2025, a Sergio Perez o Jack Doohan… che tuttavia erano stati annunciati all'Alpine F1. Doohan, già in crisi di fiducia ancor prima di stabilirsi ad Enstone, vede il suo futuro compromesso. Flavio Briatore, uomo che non si fa mai scrupoli, potrebbe tranquillamente stracciare il contratto di Doohan per insediare l'argentino. La sua mancata smentita delle ultime voci… la dice lunga.

Il circuito di Las Vegas potrebbe essere decisivo. Se Franco Colapinto non commette un errore su un circuito insidioso e sconosciuto, avrà comunque segnato punti nella testa di Flavio Briatore. Ma il giovane pilota dovrà essere impeccabile, perché un passo falso darebbe speranza a Doohan.

Top 10 piloti: chi avrà il posto d'onore?

La battaglia per il 10° posto nella classifica piloti resta aperta, ed i distacchi sono minimi. Nico Hülkenberg (31 punti) è in testa, ma dietro di lui restano in agguato Yuki Tsunoda (28), Pierre Gasly (26), Lance Stroll (24) ed Esteban Ocon (23).

Hülkenberg, fedele alla sua coerenza, sembra favorito. Tsunoda, sempre capace di colpi brillanti, potrebbe trarre beneficio dalla motivazione aggiuntiva di dimostrare di meritare una ruota Red Bull. Anche se sembra piuttosto cedere alla pressione di questi ultimi Gran Premi.

Gasly e Ocon, maestri sotto la pioggia di Interlagos, avranno più difficoltà a brillare nelle condizioni aride dei restanti circuiti. Ma rimangono degli outsider seri.

Stroll, infine, è l'eterno imprevedibile: invisibile per 10 gare, capace di un exploit la successiva.


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