Nell'ambito di un'indagine sull'accordo firmato tra la Lega calcio professionistica e il fondo d'investimento CVC, sono state perquisite la sede della LFP e l'abitazione del suo presidente Vincent Labrune.
La Professional Football League vive un'altra mattinata movimentata. Come rivela il giornale La squadra la sede della LFP e l'abitazione del suo presidente Vincent Labrune sono state perquisite nell'ambito di un'indagine sull'accordo tra la Lega e CVC Capital Partners. Il fondo di investimento ha concluso l'operazione nell'aprile 2022, investendo 1,5 miliardi di euro per acquisire il 13% del capitale della Lega.
L'accordo è stato ratificato nel novembre 2023 dall'Assemblea Generale della LFP e doveva consentire la creazione di una società commerciale. Diversi club, tra cui Le Havre, hanno fortemente contestato questo accordo. Nel frattempo, l’associazione anti-corruzione “AC!!” ha presentato una denuncia alla Procura nazionale delle finanze (PNF). Nell'ambito dell'indagine successiva a questa denuncia la Sezione Studi della Gendarmeria di Parigi ha avviato le perquisizioni.
Un rapporto del Senato aveva già allertato
La settimana scorsa, una commissione d'inchiesta del Senato ha pubblicato un rapporto in cui raccomandava numerose riforme per il calcio francese. Si è parlato del forte aumento salariale di Vincent Labrune e dell'accordo tra LFP e CVC. Il rapporto raccomandava, tra le altre cose,“fare una chiara distinzione tra le attività delle leghe professionistiche e quelle delle loro società commerciali separando chiaramente la lega dalla sua filiale”.