la sua vita e il suo lavoro in 2 minuti

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Cy Twombly (1928–2011) in breve

Uno dei maggiori artisti dell’astrazione americana, Cy Twombly è all’origine dell’invenzione di a vocabolario plastico poetico ed eccezionalmente libero. Spesso monumentali, le sue opere combinano grandi scarabocchi e una calligrafia energica che può evocare i graffiti. Lo studioso, l’artista – chi rinnova totalmente l’espressionismo astratto dopo la generazione di Jackson Pollock e Mark Rothko – va oltre il consueto spartiacque tra figurazione e astrazione, si moltiplica nelle sue opere riferimenti alla storia, alla mitologiaalla poesia. Conosciuto come pittore, Cy Twombly è anche scultore e fotografo.

Ha detto

“Ho la sensazione più di vivere un’esperienza che di realizzare un dipinto. »

La vita di Cy Twombly in poche date

Cy Twombly, un giovane pittore d’avanguardia

Edwin Parker Twombly (noto come Cy Twombly) è nato a Lexington (Virginia), negli Stati Uniti, nel 1928. Non proveniva da un background artistico, suo padre era un giocatore professionista di baseball e poi un insegnante di sport. La sua famiglia, però, è molto colta. Il ragazzo si interessò presto alla pitturalavora all’aperto e prende lezioni a Boston. Agli inizi degli anni Cinquanta si iscrisse al l’Art Students League di New York e si formò attraverso il contatto con l’espressionismo astratto, allora dominante sulla scena americana. Divenne particolarmente vicino a Robert Rauschenberg. Twombly si unisce all’avanguardiafianco a fianco con Robert Motherwell, John Cage e Merce Cunningham. Iniziò ad esporre e viaggiò anche in Europa e Nord Africa.

Una visione molto personale dell’espressionismo astratto

Negli anni ’50 Twombly sviluppò il suo stile personale, incluso linee frenetiche forse ricorda l’arte dei graffiti. Dietro il caos in realtà c’è a approccio molto controllato della composizione. L’artista introduce anche parole, lettere e numeri nelle sue creazioni. L’artista, infatti, attribuisce importanza al carattere scritturale che appare nei suoi dipinti, ma anche nei suoi disegni e collage. I colori sono apparsi realmente nelle sue opere solo a partire dagli anni ’60. Twombly apprezza variare le tecniche (vernici industriali, pastelli a cera, ecc.) e supporti. In genere lavora su più opere contemporaneamente, anche di notte, a luci spente.

Un americano in Italia

Cy Twombly si stabilisce in Italia nel 1957 ma rimane un eterno viaggiatore. Nel 1959 sposò il pittore Tatiana Franchetti. In questo periodo trovò la sua ispirazione attraverso la letteratura e le grandi figure della mitologia greco-romana. Questa passione non lo abbandona mai, in particolare il suo fascino perIliade di Omero. Durante gli anni ’60, parallelamente al suo interesse per la storia antica, Twombly iniziò a lavorare su serie sul tema degli omicidi storicipassato o contemporaneo.

Il riconoscimento di Cy Twombly

Il riconoscimento internazionale di Cy Twombly è apparso per la prima volta in Europa. Nel 1964 lo era invitato alla Biennale di Venezia. Gli Stati Uniti tardarono a dedicargli importanti mostre monografiche – solo a partire dal 1979. Da allora l’artista espone in tutto il mondo, nelle istituzioni più prestigiose. Detto questo, l’artista non è mai stato evitato dai galleristi americani, avendo collaborato in particolare con Leo Castelli e la Galleria Gagosian. Nel 2001 è stato premiato Cy Twombly il Leone d’Oro durante la Biennale di Venezia. L’artista muore a Roma nel 2011.

Le sue opere chiave

Scuola di Atene1961

Cy Twombly, Scuola di Atene1961

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Olio su tela • 103 × 103 cm • Coll. particolare • © Fondazione Cy Twombly

Stabilitosi in Italia, Cy Twombly approfondì la sua conoscenza della cultura greco-romana, ma anche di quella greca grandi capolavori del Rinascimento. Qui rende omaggio alla decorazione dipinta da Raffaello in una delle stanze del Vaticano, raffigurandola Platone e Aristotele circondato da un pantheon di filosofi. Sebbene il linguaggio di Twmobly tenda all’astrazione, la nozione di narrazione è di grande importanza nel suo lavoro, così come la sua attenzione a sottolineare i legami tra passato e presente.

Achille piange la morte di Patroclo1962

Cy Twombly, Achille piange la morte di Patroclo1962

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Olio, grafite su tela • 259 × 302 cm • Coll. Centro Pompidou, Mnam, Parigi • © Fondazione Cy Twombly

Negli anni ’60 Cy Twombly era particolarmente interessato tema della morte e dei racconti omerici. L’artista qui interpreta la sua percezione di una scena delIliade riferendo il ritorno dei resti di Patroclo all’accampamento greco da parte del suo amico Achille. Il lutto si esprime qui con forza ed economia: solo due punti rossistesi con le mani, evocano la morte, il crimine, il dolore e la crudeltà della perdita. Da a grande potere simbolicosenza essere figurativo ma pur essendo letterario, questo lavoro è allo stesso tempo minimale e complesso.

Fioritura2001-2008

Cy Twombly, fiorituraCy Twombly, fioritura

Cy Twombly, Fioritura2001-2008

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Acrilico, matita a cera su dieci pannelli di legno • 250 × 500 cm • Coll. particolare

Presentata durante la mostra Cy Twombly alla Collezione Lambert di Avignone nel 2007, quest’opera appartiene ad una serie dipinta dall’artista e dedicata a tema peonia. Esaltando il colore rossoi modelli sono intrisi di questa particolare energia, mescolandosi vigore e poesia. Twombly si sarebbe ispirato ad un haiku giapponese, ma questa serie riesce anche a evocare agli occhi dello spettatore il Ninfee di Claude Monet o anche il Fiori d’Andy Warhol.

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