Il Coordinamento rurale dell’Alta Marna ha riunito le sue truppe a Vaux-sur-Blaise. Alla presentazione della lista, agli interventi dei rappresentanti nazionali e, soprattutto, ai dibattiti informali hanno partecipato quasi 80 persone. L’opportunità di misurare il grado di indigestione del lupo dell’Alta Marna.
Giunta per l’occasione, Sophie Lenaerts, vicepresidente del Coordinamento rurale nazionale, considera queste elezioni come “un momento di referendum sul modello agricolo”. Insieme a Romain Pasquier, capolista dell’Alta Marna, chiede a tutti di prendere posizione mentre la CR vuole mantenere 400.000 aziende agricole in Francia. Sostiene operatori liberi e non vincolati, nonché aziende agricole vitali, vivibili e trasferibili.
L’eccezione “agricola”
Contrario al monopolio di un unico sindacato, il Coordinamento auspica una maggiore cogestione pur constatandone il crescente interesse. “Sono anni che facciamo lo stesso discorso e anche se non è cambiato nulla, la nostra visibilità è aumentata. Lo dobbiamo ai nostri iscritti che sanno mobilitarsi”.
Il sindacato ritiene che l’agricoltura francese sia un’opportunità ma che “gli agricoltori si sono resi schiavi non trovando mai il loro posto nei settori”. Sophie Lenaerts ribadisce quindi il suo slogan principale: “Prezzi, niente bonus”. La sua lotta è quella del reddito e quella dell’eccezione “agricola”. “Non scambiamo cibo con le automobili. Non scambiamo beni deperibili con non deperibili”, ha affermato, auspicando che vengano applicate le clausole speculari che impediscono l’importazione di prodotti che non hanno gli stessi standard della Francia. Tuttavia, per lei, la vera visione agricola sarebbe che la nozione di produzione non fosse più una parolaccia. “È vitale! » Oltre alle strutture produttive, attribuisce grande importanza anche all’aspetto umano e psicologico.
Alla fine, mentre era presente nella stanza la deputata Laurence Robert-Dehault, Sophie Lenaerts si è difesa dall’idea che la CR sarebbe il cortile della RN. “Le persone rurali hanno votato a destra; agricoltori e molte altre persone. Siamo apolitici e teniamo conto di tutti i partiti politici. L’importante è trasmettere i nostri valori. »