I film biografici musicali, sempre più comuni nel cinema, si reinventano costantemente. Dopo “Piece by Piece” di novembre, in cui Pharrell Williams appariva, come tante altre star della musica, sotto forma di mattoncini Lego, ecco questo mercoledì 22 gennaio “Better Man”, biografia filmata del britannico Robbie Williams, 50 anni, in cui il cantante insisteva per apparire sotto forma di scimmia!
Al di là di questa stranezza – alla quale lo spettatore si abitua sorprendentemente molto presto – favolosamente riuscito sul piano tecnico, grazie alla voce fuori campo dell’artista le cui fattezze sono state riprodotte digitalmente, il film rischia di scuotere fortemente i fan del musicista, e addirittura quelli che non lo conoscono.
In quello che sembra uno slancio di sincerità piuttosto raro, Robbie Williams racconta la sua storia senza alcuna pretesa, senza imbrogliare e senza assolutamente risparmiarsi: questa è una biografia tanto oscura quanto feroce! “Better Man” racconta l’infanzia della star, in un ambiente modesto, con un padre che sognava sempre di diventare un grande crooner, trascurando il figlio per andare in tournée in club di second’ordine dove si esibiva in cover. Il piccolo Robbie, molto legato alla nonna, sarà, per tutta la vita, soffocato fino all’agonia dall’ombra di questo padre megalomane, questo dalla fine della sua adolescenza quando sperimenterà un successo fenomenale come membro della boy band Take. Questo all’inizio degli anni ’90.
Interpreta il ruolo di un seducente clown ballerino e di un cattivo ragazzo, un ruolo che lo fa infuriare internamente, perché passa il suo tempo a scrivere testi vivaci, ma che i dirigenti del gruppo non vogliono. Il che si tradurrà in una gigantesca mancanza di autostima per il cantante, che rivolterà contro gli altri e contro se stesso, costantemente in preda ai paradisi artificiali, odioso con chi gli sta vicino, terribile con le donne della sua vita.
Intraprendendo una carriera da solista nella quale potrà finalmente consegnare le sue composizioni e i suoi testi, il cantante moltiplicherà successi e tournée, ma soffrendo sempre di questa visione caotica dell’esistenza, di cui finirà solo tardivamente per liberarsi a prezzo di una riconciliazione inaspettata con suo padre…
Mozzafiato, il film moltiplica i pezzi di coraggio, accumula scene scioccanti e permette persino una deviazione verso il fantastico durante un feroce combattimento tra scimmie nel bel mezzo della tournée dell’artista. Musicalmente, il film fa scintille: sequenze di concerti mozzafiato con migliaia di comparse, passaggi coreografici scintillanti dei grandi successi di Robbie, rimarremo stupiti dalla vista e dalle orecchie. Pur rimanendo molto toccato dall’autenticità di questa storia di una vita straordinaria: fantastica!