A Marrakech l’arte africana contemporanea è in mostra al nuovo MACAAL

A Marrakech l’arte africana contemporanea è in mostra al nuovo MACAAL
A Marrakech l’arte africana contemporanea è in mostra al nuovo MACAAL
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ANTEPRIMA – Dopo più di un anno di lavoro, il Museo di arte africana contemporanea Al Maaden (MACAAL) si prepara a sollevare il velo su una nuova mostra che mette in risalto la sua collezione permanente, una collezione unica di quasi 2.500 opere. Visita privata prima dell’apertura, 2 febbraio.

Entrando nella navata centrale, un insieme di costruzioni color ocra attira l’attenzione. Firmata Salima Naji, architetto, antropologa e instancabile ambasciatrice dell’architettura vernacolare in Marocco, questa installazione in situ intitolata “ tra le braccia della terra » imposta la scena. Tra riscoperta delle radici alla luce della decolonizzazione e domande sul futuro, il nuovo percorso permanente dell’Al Maaden Museum of Contemporary African Art (MACAAL)” Sette contorni, una collezione », invita su più di 1000 m2 in un viaggio iniziatico attraverso la creazione africana contemporanea, sollevando il velo su una collezione unica di quasi 2500 opere.

Universi diversi

Una sorta di ritorno alle origini per la Alliances Foundation creata dalla famiglia Lazraq all’origine della creazione di MACAAL. Dopo otto anni dedicati all’organizzazione e alla realizzazione di grandi mostre, l’idea è più che mai quella di trasmettere e aprire la collezione a quante più persone possibile.
“Coabitare”, “tessere”, “decolonizzare” o “confluenza”… Progettate come altrettante “tappe” dai co-fondatori di Zamân Books & Curating, in collaborazione con Meriem Berrada, direttore artistico di MACAAL, ciascuna delle sette stanze permanente è un universo a sé stante portato avanti dalle parole di pensatori africani e da una scenografia inventiva firmata Franck Houndégla.

Fanno la loro parte le circa 150 opere esposte, dipinti, sculture, foto o installazioni firmate da grandi nomi degli artisti marocchini e del continente africano.
Ayoub El Bardii

Qui, un tappeto blu si estende sulla parete, un cenno ai gesti del calligrafo; lì, le tende creano un’atmosfera spettrale in riferimento agli uomini e alle donne senza volto, vittime della colonizzazione. E in ciascuno, le circa 150 opere esposte fanno la loro parte, dipinti, sculture, foto o installazioni firmate da grandi nomi di artisti marocchini (Farid Belkahia, Hicham Benohoud, Chaïbia, Simo Fettaka, Mahi Binebine…) e del continente (Chéri Samba , Malick Sidibé, Joël Andrianomearisoa…).

Ognuna delle sette stanze permanenti è un universo a sé stante.
Ayoub El Bardii

Oltre all’installazione in situ di Salima Naji, la nuova versione di MACAAL svela anche una mostra personale di Sara Ouhaddou, artista franco-marocchina che mette in prospettiva le arti tradizionali marocchine attraverso creazioni contemporanee realizzate con artigiani, ceramiche, arazzi, gioielli o vetro colorato. Da scoprire dal 2 febbraio, in occasione della chiusura della 1.54 Contemporary African Art Fair (dal 30 gennaio al 2 febbraio), il principale evento d’arte contemporanea a Marrakech…

MACAAL Sidi Youssef Ben Ali Marrakech. Dal mercoledì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00. Prezzo: 11,65 euro, gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Come. +39 339 3707882. macaal.org

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