“Allora pochi erano entusiasti della notizia, venivano Cabu, Jacques Faizant, Hara-Kiri”, ricorda DuBouillon

“Allora pochi erano entusiasti della notizia, venivano Cabu, Jacques Faizant, Hara-Kiri”, ricorda DuBouillon
“Allora pochi erano entusiasti della notizia, venivano Cabu, Jacques Faizant, Hara-Kiri”, ricorda DuBouillon
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Da diversi decenni, DuBouillon è il fumettista ufficiale del quotidiano lionese “Le Progrès”. Il quotidiano gli riserva una rubrica nell’edizione domenicale, dove riassume a modo suo le novità della settimana. Lo stilista è andato in pensione a dicembre. Uno sguardo su una carriera ricca di incontri e di tratti di matita.

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“Volevo esprimere il mio modo di pensare, il disegno mi andava molto bene”. Alain Bouillon, alias DuBouillon, è un designer et Fumettista lionese. Da 50 anni disegna la vita politica e l’attualità.

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Lo stilista DuBouillon, 50 anni di carriera – Gennaio 2025

©Francia tv

“Ero a Lione. All’inizio inviavo i miei disegni via posta a giornali e redazioni. Ci è voluto tempo” spiega. “Ho lasciato il Lione a 23 anni, per Parigi. Sono rimasto lì per 10 anni. Conoscevo molti designer. Un ragazzo che mi piaceva e che mi seguiva anche lui era Cabu. Un grande rapporto di amicizia”, dice DuBouillon. Oltre al lavoro nella stampa, i due designer hanno lavorato anche per Dargaud, uno per Pilot e l’altro per Tintin. Fu a Parigi che i lionesi strinsero legami negli anni ’60 con una generazione di designer “gonfio”.

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Cabu e DuBouillon.

©DR

Erano pochi i fumettisti che facevano notizia all’epoca, a parte Jacques Faizant per Le Figaro. Hara-Kiri stava cominciando ad apparire. Ha prodotto designer straordinari. Erano piuttosto carichi, li ho seguiti e ho partecipato un po’ all’inizio. È una generazione che mi è piaciuta molto”.

Il vignettista è una via di mezzo tra l’artista e il giornalista, è complicato (…) Volevo fare dei disegni divertenti. L’obiettivo è far ridere gli altri.

Se il designer lionese resta discreto riguardo alla sua carriera, parla soprattutto dei suoi incontri più memorabili. “Ad Hara-Kiri erano irriverenti nei confronti delle istituzioni. Erano capaci di fare disegni contro la moralità. Sono stati coraggiosi”. Dal giornale satirico dal tono cinico, lo stilista ha conosciuto François Cavanna. DuBouillon ha anche collaborato con Reiser per due anni nei fumetti. Una collaborazione insolita per un giovane di origini straniere “relativamente conservatore”. “Io ho realizzato i disegni e lui le scene. Ho disegnato quello che ha scritto. Aveva una velocità di scrittura incredibile. Per questo mi sono trovato bene con lui: mi ha insegnato tante cose, ero un po’ timido in quel periodo. Mi ha fatto uscire dalle mie riserve. spiega il lionese.

Lo stile di DuBouillon è caratterizzato dal disegnare personaggi dai lineamenti rotondi ben riconoscibili: un grande naso, una grande bocca, uno sbuffo sulla sommità della testa per i gentiluomini, curve ben posizionate e papillon sui capelli delle donne.

“Il personaggio è un burattino, è un burattino a cui facciamo parlare, a seconda di quello che ha da dire”, riassume DuBouillon. “Guardiamo cosa sta succedendo nella società in cui viviamo. Abbiamo bisogno di esperienza, di una certa esperienza. Spesso ci aiutano le notizie, i politici, gli avvenimenti sociali, i movimenti umanisti, i problemi politici, le dittature…”.

>Il riconoscibile stile DuBouillon
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Il riconoscibile stile DuBouillon

©Francia tv

“Il talento nel trovare quell’informazione divertente nelle notizie che non lo sono è ciò che ha reso tutto questo un successo con noi.” Frédéric Blanc, vicedirettore capo di Le Progrès. Lo stilista ha collaborato per più di quattro decenni con il quotidiano regionale. I suoi disegni trattavano di cronaca nazionale e anche internazionale. “Non mi sarebbe piaciuto fare disegni semplicemente per il Lione, avere a che fare con le istituzioni lionesi e i notabili lionesi.”, confida. Paura dell’autocensura.

È difficile per Frédéric Blanc riassumere questi ricchi decenni di collaborazione con lo stilista: “Alain DuBouillon è un po’ come il ricordo della redazione, quarant’anni di collaborazione. È piuttosto lui a poter proporre e noi a scegliere, piuttosto che commissionargli dei disegni. Durante tutti questi anni aveva l’abitudine di offrirci una serie di disegni sui quali ci basavamo per illustrare le novità di una settimana.

DuBouillon è il progresso. Il progresso è DuBouillon. Esiste una vera storia comune. È stato un po’ straziante porre fine a questa collaborazione. DuBouillon non è sostituibile, DuBouillon non è sostituibile.

Federico Blanc

Vicedirettore capo di Le Progrès

Dal 1994, il quotidiano pubblica ogni anno un album dei suoi migliori disegni domenicali. Caduta del muro di Berlino, 11 settembre, Charlie Hebdo, Olimpiadi di Parigi… A dicembre è stato pubblicato un numero speciale che raccoglie quaranta fatti di attualità che ripercorrono i 40 anni di carriera del fumettista. A marzo è prevista una mostra agli Archivi di Lione il prossimo marzo.

>40 anni: un album speciale di DuBouillon
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40 anni: un album speciale di DuBouillon

©Francia tv

La fama del designer si estende ben oltre i confini della capitale della Gallia. Da dicembre 2023 la mediateca Nantua ora porta il nome di « Mediateca DuBouillon ».

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