Coloro che guardano regolarmente le trasmissioni M6 con Philippe Etchebest, sappi bene che è un falso cattivo. Sotto il suo aspetto severo e dietro le sue richieste, il “Ottimo chef” è molto incoraggiante. E anche in”Incubo in cucina”.
Purtroppo, il ristoratore che lo ha accolto nella sua casa nella Drôme nella speranza di salvare il suo locale, forse non lo sapeva. In preda al panico, nel bel mezzo del servizio, Julien distolse lo sguardo.
Philippe Etchebest in aiuto di un candidato
E di fronte a questo problema di salute, Philippe Etchebest è stato costretto a interrompere le riprese. Infatti, durante la puntata in questione, andata in onda questa settimana su M6, ha commentato in voce fuori campo: “Per la prima volta in Nightmare in the Kitchen, un evento inaspettato ha stravolto la serata.
Pochi istanti prima, avevamo scoperto la vittima, pallida, che aveva ammesso davanti alla telecamera: “Non so nemmeno più dove sono“, prima di svenire.
Né uno né due, Philippe Etchebest, che è un uomo d’azione, è intervenuto. Con la moglie di Julien, Stéphanie, ha cercato di svegliare il pover’uomo che aveva disagio vagale. E dichiarare: “Mettilo da parte, mettilo da parte“, mentre lei ha detto: “Svegliati Ju, svegliati!“.
Lo spettacolo finisce
A terra, devi raccogliere i frammenti di vetro che Julien ha fatto quando è caduto. Per aiutarlo a ritrovare i sensi, gli portiamo anche acqua fresca. Da parte sua, Philippe Etchebest ammette la sua sorpresa di fronte a questa tragedia: “Non capisco perché si sia messo addosso tanta pressione, al punto da mettere a repentaglio la sua salute”. E ha aggiunto: “Date le condizioni di Julien, con le mie squadre abbiamo deciso di fermare tutto“.
In linea con i servizi di emergenza, Philippe Etchebest ha descritto la situazione : “Respira, si muove, eccolo in PLS (Posizione Laterale di Sicurezza, ndr), lì dobbiamo chiamare i vigili del fuoco“.
E per ricordare la serata in questi termini: “Non ho avuto il tempo di girarmi, non stava bene, tremava. Secondo me è caduto morto, ero accanto a lui, parlava e “boom”, ho sentito il rumore“.