Presenti nell’arcipelago dal 19 dicembre, 29 vigili del fuoco del Gard sono tornati dalle operazioni questo mercoledì 15 gennaio. Hanno contribuito a dare sollievo alla popolazione mahorese duramente colpita dal ciclone Chido in un ospedale da campo, l’ESCRIM, dispiegato vicino a Mamoudzou.
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Una missione intensa e gratificante, sono 29 quelli che torneranno sulla terraferma mercoledì mattina. Ritorno a Nîmes per i vigili del fuoco del Gard, orgogliosi di aver sollevato la popolazione di Mahor dalle conseguenze del cataclisma che ha devastato questo dipartimento francese situato nell’arcipelago delle Comore.
Sono intervenuti nell’ambito dell’ESCRIM, l’elemento rapido di sicurezza civile dell’intervento medico.
I vigili del fuoco del Gard sono stati assegnati all’ospedale da campo situato nel quartiere Cavani vicino a Mamoudzou. La loro vita quotidiana: curare, operare, casting.
Molti gli interventi legati alla ricostruzione delle abitazioni, chiodi conficcati nei piedi o tagli sugli arti.
Bérengère Sauzeat, chirurgo ortopedico, SDIS du Gard.
Il colonnello Michel Cherbetian, comandante del distaccamento, menziona circa 300 persone accolte ogni giorno in ospedale e tra le 10 e le 15 operazioni chirurgiche effettuate: “Un tasso normalmente superiore alla capacità dell’ospedale ma al quale abbiamo risposto”. Un centinaio di pazienti sono stati indirizzati a un dispensario gestito da una ONG.
I vigili del fuoco del Gard hanno trascorso le vacanze in questo ambiente. Non se ne lamentano. Fino a 15 ore di servizio giornaliero, razioni di cibo e qualche minuto per fare la doccia, non importa, l’essenziale è stato compiuto. Più problematico: un guasto all’aria condizionata ha complicato il compito dei soccorritori.
Ultima avventura, il frettoloso smantellamento venerdì scorso dell’ospedale da campo per l’avvicinarsi di una nuova tempesta tropicale: “Il ho dovuto smantellare 70 tonnellate di materiale in poche ore per evitare danni” dice il colonnello Cherbetian, una corsa contro il tempo.
Quando se ne andarono, l’ospedale da campo non era ancora completamente in servizio. Nuovi soccorritori proseguiranno il lavoro: 11 vigili del fuoco del Gard e 8 operatori sanitari sono partiti lunedì 13 gennaio per Mayotte.