Dati promette “misure di sostegno” per compensare i tagli ai sussidi culturali

Dati promette “misure di sostegno” per compensare i tagli ai sussidi culturali
Dati promette “misure di sostegno” per compensare i tagli ai sussidi culturali
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Di fronte alla rabbia degli operatori dello spettacolo, il ministro della Cultura ha chiesto una valutazione di “ riduzioni avviate dagli enti locali ».

La ministra della Cultura, Rachida Dati, vuole che venga valutato entro febbraio l’impatto della riduzione dei budget concessi dagli enti locali alle arti dello spettacolo nel 2025 e promette « misure di accompagnamento » per le istituzioni di interesse nazionale « più a rischio ». La maggior parte delle regioni ha votato prima di Natale bilanci che razionano le spese, alcune addirittura facendo della preoccupazione per il risparmio una linea guida politica, come i Paesi della Loira che hanno tagliato di 82 milioni di euro le spese di funzionamento, in particolare nella cultura, con grande sgomento di protagonisti di questo settore. « Per far fronte ai rischi di esaurimento dei finanziamenti pubblici per lo spettacolo dal vivo, il ministro della Cultura ha indicato che garantirà che i fondi statali destinati allo spettacolo dal vivo siano preservati nel 2025 e che il Fondo nazionale per le arti dello spettacolo sarà difeso. occupazione nel settore dello spettacolo »lo ha annunciato mercoledì il ministero in un comunicato stampa.

“Istituzioni di interesse nazionale in pericolo”

Il ministro ha anche chiesto alla Direzione Generale della Creazione Artistica (DGCA) « valutare entro febbraio l’impatto delle riduzioni avviate dagli enti locali, al fine di chiarire le condizioni alle quali lo Stato si impegnerà ». According to Rachida Dati, « le direzioni regionali degli Affari culturali (DRAC) apriranno un dialogo con le comunità interessate, in ciascuna regione, con l’obiettivo di stipulare contratti territoriali per la creazione artistica e, ove possibile, contratti culturali territoriali di maggiore ambizione, estesi al patrimonio o anche all’arte e politiche di educazione culturale ». « I lavori dovranno essere completati entro la fine di marzo »ha chiarito.

Rachida Dati also « affidato alla DGCA la missione di identificare le istituzioni più emblematiche di interesse nazionale per la creazione artistica che sarebbero in pericolo, al fine di strutturare adeguate misure di sostegno ». A novembre, durante la presentazione al Parlamento della sua proposta di bilancio 2025, la ministra ha difeso un piano sulla libertà creativa. Mercoledì riprendono i dibattiti su questo testo, che era stato censurato a dicembre, facendo cadere il governo di Michel Barnier.

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