Cyril Metzger: Premio “Swissperform” per il miglior ruolo da protagonista

Cyril Metzger: Premio “Swissperform” per il miglior ruolo da protagonista
Cyril Metzger: Premio “Swissperform” per il miglior ruolo da protagonista
-

Il Cully Jazz Festival ha svelato martedì il programma di 34 concerti a pagamento per la sua 42a edizione. Tra gli headliner, Chucho Valdés, John Scofield, Stacey Kent, Ibrahim Maalouf e Youssou N’Dour e Tigran Hamasyan faranno risuonare le loro note nella cittadina sulle rive del Lago di Ginevra dal 4 al 12 aprile.

“La programmazione che viaggia molto fuori dal continente europeo offre un panorama molto diversificato di musica di qualità”, ha dichiarato alla stampa di Losanna Jean-Yves Cavin, codirettore del festival. “Alcuni nomi brillano molto” nel firmamento di questa edizione, tra cui quello del pianista cubano Chucho Valdés che aprirà lo spettacolo con il suo Royal Quartet.

Il manager è stato anche felicissimo dell’arrivo del leggendario musicista senegalese Youssou N’Dour e Le Super Etoile de Dakar. Un altro artista ultra popolare, il trombettista Ibrahim Maalouf, presenterà il suo recente progetto “Trombe di Michelangelo”, un’avventura musicale che unisce folklore e modernità.

Ampio repertorio

Tra gli altri artisti che si esibiranno sul palco principale dello Chapiteau, il trio di John Scofield navigherà attraverso un vasto repertorio che comprende composizioni originali, classici del rock e del blues e standard jazz. La cantante jazz Stacey Kent offrirà un progetto che riunisce una collezione eclettica di duetti voce-pianoforte.

Jacob Banks tornerà al festival per offrire “musica toccantemente autentica”. Ben L’Oncle Soul tornerà con le canzoni del suo album appena pubblicato.

Tra i suoi preferiti, Jean-Yves Cavin ha citato il progetto dei quattro tastieristi di PianoForte: Baptiste Trotignon, Bojan Z, Eric Legnini, Pierre de Bethmann, che hanno appena pubblicato un album, “pieno di buon umore”, descrive il co- direttore. Da scoprire anche la rapper americana Sorvina, una “artista straordinaria” che vive a Berlino.

Nel capitolo “ascensore emotivo”, Jean-Yves Cavin segnala il pianista Tigran Hamasyan che presenterà il suo nuovo lavoro “L’uccello dalle mille voci”. Tra jazz improvvisato, metal e folklore armeno, offre un “concetto piuttosto divertente”, che include uno spettacolo e un videogioco online, dice.

Dalla Calabria a New York

Al Tempio gli organizzatori accolgono l’arrivo di Davide Ambroglio che eseguirà canti rituali calabresi, rispettosi della tradizione e intrisi di modernità. La cantautrice strumentale e “superba artista” Fiona Daniel farà il suo ritorno, svelando in anteprima il suo album “Transitions”.

Da non perdere, secondo i programmatori, è l’arrivo della pianista losannese Sylvie Courvoisier che sta facendo carriera internazionale a New York “come pochi hanno fatto”. Sarà in duo e Mary Halvorson. Un’altra bella complicità da scoprire, quella tra Ballaké Sissoko e Piers Faccini. Il Tempio risuonerà anche con la voce dell’imponente chitarrista e cantante blues Eric Bibb.

Gruppi di culto

Infine, il palco Next Step, incentrato sulla scoperta di nuovi talenti e giovani musicisti innovativi, accoglierà tra gli altri il rapper di Bruxelles Peet e la poetessa, autrice e attivista Aja Monnet.

L’iconico gruppo The Blackbyrds celebrerà lì il suo cinquantesimo anniversario con i suoi membri fondatori Keith Killgo e Joe Hall. Un altro gruppo cult atteso, i Kyoto Jazz Massive, che hanno lasciato il segno nella scena acid jazz degli anni 2000 e che si sono riformati nel 2022.

Per quanto riguarda la prossima generazione della Svizzera romanda, il Cully Jazz Festival accoglierà tra gli altri la contrabbassista e cantante losannese Louise Knobile, la cantante e flicornista Justine Tornay e i Big Tusk, un quartetto che propone un universo che oscilla tra jazz ed elettronica musica.

Manifesto di Maya Rochat

L’evento propone anche concerti gratuiti in una quindicina di cantine e palchi effimeri. Il programma sarà svelato il 13 febbraio.

Da notare anche che il poster Cully Jazz 2025 è stato creato dai grafici Carnal Verona sulla base dell’immagine di un fiore dell’artista Maya Rochat, recentemente installata a Cully. Il suo lavoro sarà esposto durante il Festvial presso la galleria Davel 14.

-

PREV Vincent Gelot, un poeta di fronte alla guerra in Oriente
NEXT un po’ più di horror pur rimanendo pubblico generale