Pubblicato l’11 gennaio 2025 alle 17:43 / Modificato l’11 gennaio 2025 alle 21:29
4 minuti. lettura
Lei è La Chica. Aura pitica, capelli rossi sgargianti, vero nome Sophie Fustec, cantante, pianista e compositrice, sorride quando le viene chiesto chi sia. “Una domanda molto ampia. In relazione a chi e cosa? In relazione alla musica, azzardiamo. “Mi considero un artista poeta su questo pianeta.” I suoi occhi limpidi e la delicatezza dei suoi lineamenti rivelano una forma di dolce inquietudine e di seria concentrazione.
Nel suo disco Modifica pubblicato nel 2019, seguito da La Parola nel 2020 il musicista offusca le nostre percezioni, i suoni raddoppiano. Nei contorni delle sue strumentazioni, la sua voce si offusca come un incantesimo. Ascoltandolo, pensiamo Il turbolento Infinito di Henri Michaux, perché la musica di La Chica infonde lo stesso potere di vertigine. Dai ritmi labirintici ai collage sonori in stile street art, La Chica reinterpreta anche il canto Canzone di Pilone (canti del pestello), che ricorda la macinazione del mais e affonda le sue radici nelle tradizioni indigene per invocare gli dei o placare gli spiriti.
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