“Cazzo ebreo”: questa è la traduzione francese di Gallo ebreo (Grasset, 2021), titolo inglese del primo romanzo di Katharina Volckmer, autrice tedesca nata nel 1987 che vive a Londra dall’età di 19 anni. Gallo ebreo non è, tuttavia, il nome dato allo spettacolo adattato da questo stesso romanzo dall’attrice Camille Cottin e dal regista Jonathan Capdevielle. I due artisti hanno preferito intitolare il loro pezzo L’incontro. Più consensuale, ma non assurdo data la natura della finzione.
Una donna tedesca (ma che si considera un uomo) ha un appuntamento con il suo ginecologo per farsi trapiantare un pene circonciso. Dall’inizio alla fine di questa consultazione, affoga il dottor Seligman in una logorrea che non censura alcun pensiero. Di ” morso “ In ” morso “ (il termine ricorre spesso) la narratrice continua a descrivere le fantasie sessuali con Hitler, il suo amore per un certo K, le sue sedute con il suo psicanalista Jason, la sua avversione per la vagina o il ricordo vergognoso del suo passato. Il nonno, direttore della stazione della Slesia, controllava i treni che sostavano sui suoi binari prima di raggiungere il campo di Auschwitz.
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