l’essenziale
L’Espace d’Albret de Nérac lancia un bando di concorso e invita i Néracais a diventare artisti per un festival.
“Vogliamo incontrare i residenti, fare festa, condividere”. Romain Clément, direttore artistico dell’Espace d’Albret, è entusiasta. Il festival La P’tite Garenne è ormai ben radicato nel cuore dei Néracais, e il team dell’Espace d’Albret si prepara a un’edizione un po’ speciale. Il 20 aprile il progetto “Si je te dit Sauvage” sarà il momento clou. Le stelle saranno gli abitanti della città reale.
“Oggi lanciamo un invito a partecipare!” esulta Romain Clément. “Tutti i volontari saranno i benvenuti, non c’è limite di età né di competenze richieste. Non occorre saper praticare un’arte a rovescio. L’obiettivo è solo divertirsi, andare all’incontro dell’altro. Cerchiamo sessanta di loro.
Gruppi multipli
Buono a sapersi per i timidi che non osano mettersi in luce: saranno interamente in costume e mascherati. Impossibile riconoscerli. Questi artisti per un giorno si chiameranno i Selvaggi. L’azienda franco-peruviana OLA, con sede a Bordeaux, farà da apripista. Organizzeranno la camminata e prepareranno i partecipanti nelle prossime settimane.
“I volontari saranno divisi in gruppi, secondo i loro desideri”, precisa Romain Clément. “Ci sarà il gruppo dei Vifs et des Vives, per coloro che amano il movimento, la corsa, il salto. Avremo anche gli Imageurs, coloro che creeranno mimi e piccole scene teatrali senza voci, il gruppo dei Musicisti, che riuniranno dilettanti e non, i Multis, per far vivere i gesti negli spazi pubblici » Anche i bambini avranno diritto al proprio gruppo, con attività divertenti, supervisionate da uno degli artisti OLA.
Totem in legno e conflagrazione
Lo spettacolo chiuderà l’edizione 2025 di La P’tite Garenne. Con, pezzo forte dello spettacolo, un’immensa struttura in legno, in testa al corteo. Costruito da un architetto, verrà poi perfezionato da una ventina di partecipanti. Un’opera purtroppo destinata a un destino disastroso, poiché finirà la sua carriera tra le fiamme… “Un gigantesco totem di legno, simbolo dei mali di cui vogliamo liberarci, e un corteo che si conclude con l’incendio. » Poi, come un ballo popolare, la musica inviterà il pubblico, i partecipanti e gli artisti alla gioia del rinnovamento.
Passeggiate per le strade, costumi, danze, musiche, mimi, sculture fiammeggianti, insomma un sapiente mix di Carnevale e fuoco di mezza estate, con qualche mese di anticipo.
“Se altre persone vogliono partecipare ma non sanno come, cerchiamo anche dei volontari, soprattutto per il pasto gourmet che organizzeremo”, spiega Romain Clément.
Il team del festival non vede l’ora di vedere gli abitanti della città reale riuniti attorno a un momento di festa. “Nello spirito è un po’ come un campo estivo. Nérac è un villaggio, hai l’impressione di conoscere tutti, ma alla fine quel giorno molti si scopriranno! »
I primi incontri con la società OLA si svolgeranno il 16 gennaio e il 4 febbraio alle 18:30, presso l’Espace d’Albret. Successivamente, per coloro che parteciperanno al progetto, il 20 marzo avverrà l’assegnazione dei costumi, mentre il 19 aprile si svolgerà la prova generale. I musicisti avranno diritto ad alcune prove personali, il 27 marzo, 3 e 17 aprile.
OLA, condivisione come parola chiave
Composta da una ventina di artisti, la compagnia OLA ha sede a Bordeaux, ma ama incontrare persone provenienti da tutte le città. Il loro filo conduttore è offrire un lavoro a cui tutti possano partecipare.
“OLA è un’azienda che funziona”, sorride Romain Clément. “Con loro riusciamo a trovare un progetto territoriale e il coinvolgimento dei cittadini. Sotto la loro guida, per noi è stata la prima volta che abbiamo invitato 60 persone, su una scala completamente nuova. »
OLA ha un legame con Lot-et-Garonne. Nel corso dell’anno realizzeranno un altro progetto con l’ENAP (Scuola Nazionale di Amministrazione Penitenziaria) di Agen, per attività in ambiente carcerario. Un altro appuntamento importante avrà luogo con gli studenti del liceo agrario Armand-Fallières e dell’ESAT (Istituto e Servizio di Sostegno al Lavoro), per adulti disabili.