Gita letteraria francofona –
Un’opera inedita di Laurence Boissier incrocia i destini di Cointrin
Un romanzo ritrovato dalla donna ginevrina scomparsa nel 2022 affronta il lutto con la sua prospettiva unica, che mescola finemente tenerezza e umorismo. Una delizia.
Pubblicato oggi alle 16:01
Iscriviti ora e goditi la funzione di riproduzione audio.
BotTalk
- “Londra 13:30” di Laurence Boissier è ambientato all’aeroporto di Ginevra.
- La trama racconta il lutto di una donna dopo la morte del padre in aereo.
- Vari personaggi interagiscono in questo mondo di anonimato e transito.
- Il testo offre una divertente osservazione del comportamento quotidiano.
Laurence Boissier tacque nel 2022. Tre anni dopo, quasi oggi, il pubblico ha la gioia di riscoprire la prospettiva singolare che la donna ginevrina, morta a 56 anni, aveva sulle cose, in “London 1:30 p.m.”, un breve romanzo inedito che uscirà questo venerdì 10 gennaio. Questo primo manoscritto che aveva inviato ad art&fiction era rimasto nei cassetti, mentre la casa pubblicava i suoi testi successivi, come il suo “Inventario dei luoghi”, Premio svizzero di letteratura o “Ritorno a scuola”, Premio del pubblico della Città di Losanna e Premio Pittard de l’Andelyn, o anche il suo “Storia di una rivolta” sia divertente che erudito che ha avuto un grande successo.
Manoscritto perduto
Smarrito, poi ritrovato dopo la scomparsa dell’autore durante lo stoccaggio, il manoscritto è diventato libro con l’autorizzazione della famiglia. Vi troviamo già i suoi temi preferiti e la sua arte del delicato passo laterale. La trama si svolge interamente all’aeroporto di Ginevra e racconta l’assenza di un padre come in “Ritorno a scuola”. Qui, la perdita non è vista dal punto di vista di un bambino ma attraverso gli occhi di Emilienne, che infesta l’aeroporto ogni volta che i suoi obblighi di madre glielo permettono. Pilastro dell’hub, bistrot degli arrivi, spera da mesi di vedere le porte scorrevoli aperte per suo padre, il cui aereo delle 13:30 da Londra si è schiantato nella Manica. Porta anche il suo dolore al piano di sopra e annota le sue osservazioni piccanti sulle persone che incontra. Come “Donna con la permanente testarda, potrebbe volare con la cabina di pilotaggio aperta…” o “Uomo innamorato di donna innamorata, ma meno”.
C’è anche Hadjira, signora della pipì invisibile che, da vera interprete nella pulizia dei bagni, moltiplica tuttavia iniziative originali, acconciature eccentriche e scollature profonde per farsi notare. Ma ha un nuovo piano: convincere Raoul, “architetto per eliminazione piuttosto che per vocazione” diventato capo dello sviluppo aeroportuale, a costruire un hammam a vantaggio dei viaggiatori e dove lei potrebbe lavorare. Anche qui c’è Teodora, artista russa che insegna a Ginevra, che vorrebbe fotografare coloro che nessuno aspetta quando scendono dall’aereo, o coloro che aspettano qualcuno che non arriverà.
Significato della formula
Nel corso di questi capitoli brevi e dettagliati, che possono essere letti come micronews o notizie aeroportuali, si creeranno collegamenti tra chi è abituato a questo mondo di anonimato e transito. Laurence Boissier li osserva affaccendarsi come formichine in ogni angolo dell’aeroporto, ricostruendo i loro movimenti e le loro azioni con tenerezza e malizia, e intrecciando questi frammenti con la delicatezza e l’umorismo che conosciamo da lui. Con un’economia delle parole e un’arte delle formule che fanno di questa piccola opera un libro del lutto unico, che parla anche e soprattutto della vita nel suo pulsare. Un testo divertente e pieno di umanità.
A questo punto troverai ulteriori contenuti esterni. Se accetti che i cookie vengano inseriti da fornitori esterni e che i dati personali vengano quindi trasmessi loro, devi consentire tutti i cookie e visualizzare direttamente i contenuti esterni.
Consenti i cookieMaggiori informazioni
“Londra 13:30”, Laurence Boissier. ED. arte&finzione147 pag.
Hai trovato un errore? Segnalacelo.
0 commenti