Brest e Lorient hanno il loro festival Raptown. Nel Finistère, l’evento ha riunito più di 7.000 giovani nel 2023 e 9.000 nel novembre 2024. Anche la versione Morbihan, la cui 4a edizione si è tenuta a Lanester nell’aprile 2024 con 4.500 spettatori, è diventata un must. . Dopotutto, si dice che il rap sia lo stile musicale più ascoltato in Francia. Anche Diogene Production e Saint-Brieuc Expo Congrès hanno pensato di sfruttare una nicchia promettente lanciando Octopus, il primo evento rap di Briochin, al Parc des expositions, nel febbraio 2024.
“Non avevamo un obiettivo di vendita specifico, ma per come stavano le cose non potevamo permetterci di correre il rischio.”
Nel corso di tre giorni, lo spettacolo in rima ha riunito quasi 4.000 spettatori. Tuttavia, un anno dopo, la seconda edizione fu cancellata due mesi prima dell’incontro. “Eravamo in una situazione critica in termini di curva delle vendite”, spiega Lara Martin, responsabile delle comunicazioni presso Diogene Production. Nel periodo natalizio il punteggio era preoccupante e si è giunti alla conclusione che la nostra programmazione non era abbastanza forte da riunire tante persone come speravamo. Non avevamo un obiettivo di vendita specifico ma, così com’era, non potevamo permetterci di correre il rischio. »
Budget, ordini del giorno, scenografia…
“Saint-Brieuc era tuttavia una terra promessa”, convinti i due coproduttori di beneficiare “della crescita del primo evento rap locale”, continua Lara Martin. La squadra puntava in particolare sul ritorno sulle scene di Youssoupha, “molto popolare tra i 35-55 anni”, e sul “lato più musicale di Faada Freddy”. “Siamo ovviamente un po’ delusi e sorpresi dall’accoglienza del pubblico”, si rammarica il responsabile della comunicazione. La disponibilità degli artisti e la difficoltà di creare un set completo e coerente hanno pesato nella decisione di annullare l’evento.
«Il budget pieno con l’affitto delle sale, la scenografia a volte significativa che aumenta le tariffe, e la difficoltà di rispettare i programmi di tutti sono tutti parametri che fanno sì che a volte possiamo perdere degli artisti», aggiunge.
In totale hanno lavorato all’evento una quindicina di persone ed è ancora in corso il rimborso dei posti già venduti. Diogenes spera che le opportunità future facciano rivivere l’evento e quest’anno sta lavorando a più di un centinaio di altri spettacoli.