Jean-Claude Brun alias JABrun, è nato a Montpellier nel 1942. Rimasto orfano di padre all’età di 6 anni, soggiorna spesso presso la zia a Valras-Plage dove incontra artisti. Con lo zio meccanico pratica la pittura e la scultura mediante saldatura. Fu la rivelazione di una passione che non lo avrebbe mai abbandonato.
Nel corso della sua carriera professionale come insegnante, come psicologo clinico, poi come psicoanalista, si dedicò contemporaneamente all’arte. “Una vita senza tutte le arti sarebbe per me irrespirabile”afferma l’artista. All’età di 8 anni vendette il suo primo dipinto e a 12 la sua prima scultura. L’artista, autodidatta per scelta di libertà illimitata, non vive della sua arte, anche se ha prodotto un numero enorme di opere. “L’eclettico artista visivo della realtà” come lui stesso si definisce è curioso e appassionato oltre i limiti della ragione.
Ha organizzato grandi mostre, in particolare dedicate al suo tema preferito: Don Chisciotte. Il giardino della sua casa Valras respira la Mancia ed è pieno di sculture del cavaliere visionario e del suo fedele scudiero. JABrun, come pittore “Ideato” utilizza tutte le risorse del nostro tempo, acrilico su tela, creazione digitale su tavoletta di alluminio (tranne l’intelligenza artificiale) per offrire un’antologia di opere eclettiche e calde. Una mostra dei suoi dipinti può essere scoperta al Domaine de la Yole (sala di accordatura) dal 7 gennaio all’11 febbraio.
