È diventato un evento imperdibile nel calendario albigese. Dal 29 gennaio al 1 febbraio si svolgerà la sesta edizione dell’Albi jazz festival.
Quattro le grandi serate alla Scène nationale. Eve Risser e Alexandra Grimal avranno il difficile compito di aprire il ballo, attorno a “un repertorio originale in omaggio a due figure della musica del XX secolo: Carla Bley e Charlie Haden”. Seguiranno il sassofonista e cantante Oan Kim e la sua Dirty Jazz Band. Un mix di jazz, musica classica e contemporanea, ma anche rock.
Il giorno successivo è la volta di Hugues Mayot, sassofonista e compositore. Presenterà il suo progetto musicale “L’Arbre Rouge” dove “le composizioni affondano le radici nei suoni classici di un’orchestra da camera”. Dietro, il quintetto African Jazz Roots ci farà riscoprire le influenze africane del jazz.
Il 31 gennaio potremo assistere allo spettacolo di Marion Muzac, coreografa e ballerina, e dei musicisti Sables noirs. Chiuderanno poi la serata il Louis Sclavis Quintet e l’Orchestra Incandescent. Daranno note jazz asiatiche e barocche.
Sabato 1 febbraio, infine, il repertorio del quartetto della sassofonista Géraldine Laurent e l’autentico blues del polistrumentista americano Jontavious Willis.
E poiché senza di lui il festival perderebbe la sua anima, ritroveremo lo Specchio Magico. In programma: il duo bretch Sara Brault e Ludovic Schmidt, il trio Nout, Léa Cuny-Bret, Emmanuel Scarpa, il quartetto Bedmakers, gli studenti delle classi di jazz del Conservatorio, ecc.
