I colloqui tra il governo italiano e la società SpaceX di Elon Musk suscitano scalpore

I colloqui tra il governo italiano e la società SpaceX di Elon Musk suscitano scalpore
I colloqui tra il governo italiano e la società SpaceX di Elon Musk suscitano scalpore
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Poco dopo, sulla sua rete X è intervenuto lo stesso Elon Musk: “Siamo pronti a fornire all’Italia la connessione più evoluta in tutta sicurezza!” Abbastanza per aggiungere benzina al fuoco.

“La Space X di Elon Musk potrebbe diventare tra dieci o vent’anni l’azienda più inquinante del pianeta”

Relazioni pericolose

L’amicizia tra Elon Musk e Giorgia Meloni non è un segreto di Stato. Ma la questione è se è possibile affidare veri segreti di stato alla rete satellitare Starlink, una società privata americana, senza mettere in pericolo la sicurezza nazionale dell’Italia. L’accordo in discussione da mesi riguarderebbe un contratto di telecomunicazioni sicure per il governo, una gamma completa di servizi di crittografia per la telefonia e Internet dell’esecutivo italiano. I dati militari, quelli dei servizi segreti e diplomatici, ma anche della protezione civile passerebbero attraverso la rete di 6.000 satelliti inviati nello spazio da Space X.

Secondo l’agenzia Bloomberg, le trattative riguarderebbero un contratto quinquennale che ha ricevuto l’approvazione dei servizi segreti e del ministero della Difesa italiano. L’accordo coprirebbe anche una connessione di backup in caso di catastrofe naturale o attacco militare. Ma l’altra faccia della medaglia è affidare un servizio strategico a un’azienda privata che potrebbe interrompere quando vuole il segnale dei suoi satelliti.

Un’iniziativa “vergognosa e pericolosa”, una “ingerenza nella campagna di un Paese amico”: il governo tedesco contesta il sostegno di Elon Musk all’AfD

Preoccupazioni europee

“Non abbiamo ricevuto alcuna informazione dalle autorità italiane su questo tema”, lo conferma un portavoce della Commissione europea. Certo, i ritardi del progetto Iris2, la rete di 290 satelliti prevista dall’Unione Europea per garantire l’autonomia strategica prevista per il 2027 ma già rinviata al 2030, danno ragione al governo italiano. Giorgia Meloni potrebbe presentare l’accordo con la rete Spaziale Starlink che recupererebbe i ritardi.

L’Italia sarebbe quindi il primo Paese europeo a firmare un contratto di questa importanza con Elon Musk. “Se difendi il Made in Italy non firmi un accordo satellite con Musk. Sarebbe un errore” afferma alla rivista l’eurodeputato centrista francese Christophe Grudlerl La stampacome membro della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, specialista del programma europeo per le connessioni sicure.

“Elon Musk è ossessionato dal declino demografico degli uomini bianchi, al punto da flirtare con idee eugenetiche”

Il problema del muschio

È soprattutto l’idea di portare Elon Musk nel sistema comunicativo di un Paese fondatore dell’Unione Europea a far tremare alcuni. L’uomo più ricco del mondo mostra le sue preferenze politiche per i partiti di estrema destra, con i suoi molteplici interventi sul suo social network X per influenzare gli elettori nei paesi europei o per screditarne i governi, come recentemente in Germania o nel Regno Unito.

“Elon Musk è un grande uomo ed è sempre molto interessante parlare con lui,” taglia corto Giorgia Meloni, lei stessa leader di un partito post-fascista e capo di un governo che comprende due partiti di estrema destra: i suoi Fratelli d’Italia e la Lega di Matteo Salvini. “È un inventore del nostro tempo che ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Ci sono cose su cui siamo d’accordo, altre meno, ma mi fa ridere che chi solo ieri lo esaltava come un genio, oggi lo definisca un mostro perché ha fatto la scelta di sostenere uno schieramento politico ritenuto ‘sbagliato’. Non la penso così.” continua signorina Meloni.

Una cosa è certa se il contratto con Starlink verrà confermato, al Parlamento italiano si svolgerà una battaglia “spaziale”.

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